sabato, Agosto 9, 2025

Attenzione alle truffe telefoniche

La Regione Lazio lancia un allarme ai cittadini: in circolazione ci sono tentativi di truffa telefonica e tramite SMS, messi in atto da falsi operatori che si spacciano per incaricati dell’ente regionale. I casi segnalati riguardano sia presunti contatti legati ai servizi sanitari delle ASL, sia comunicazioni relative a forniture di luce e gas. Secondo quanto riferito dall’Ufficio di Presidenza della Regione, i truffatori si presentano telefonicamente come operatori “autorizzati dalla Regione” oppure inviano SMS apparentemente istituzionali, con l’intento di carpire dati personali, bancari o di sottoscrivere offerte fittizie. In alcuni casi si farebbe riferimento a inesistenti aggiornamenti dei dati sanitari presso la ASL, in altri a finte agevolazioni sulle forniture energetiche. Con una nota ufficiale, la Regione smentisce categoricamente qualsiasi coinvolgimento: “Né la Regione Lazio né le ASL territoriali o altri enti regionali effettuano telefonate o inviano SMS per raccogliere dati sensibili o proporre offerte commerciali – si legge –. Si tratta di truffe, e invitiamo i cittadini alla massima cautela”. L’amministrazione regionale invita i cittadini a non fornire alcun tipo di informazione a sconosciuti, a non cliccare su link contenuti nei messaggi e a segnalare immediatamente il fatto alle forze dell’ordine. “È inaccettabile che ci siano persone che sfruttano il nome della Regione per raggirare i cittadini, in particolare anziani e soggetti fragili”, ha commentato un portavoce della Presidenza. “Lavoriamo per garantire trasparenza e sicurezza, e condanniamo con fermezza questi atti fraudolenti”. La Regione Lazio ha già avviato una collaborazione con le autorità competenti per monitorare e contrastare il fenomeno, che si inserisce in un più ampio contesto di raggiri digitali e telefonici in crescita su tutto il territorio nazionale. La Regione ricorda che nessun ente pubblico chiede dati sensibili per telefono e che per ogni dubbio è possibile rivolgersi agli sportelli ufficiali o consultare il sito istituzionale. In caso di truffa o tentativo di raggiro, è consigliato denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine e non rispondere ad alcuna richiesta sospetta.

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