Nuova ondata di truffe digitali nel Lazio. Questa volta il raggiro corre via SMS, con messaggi che sembrano provenire dalle Aziende Sanitarie Locali, ma che in realtà nascondono tentativi fraudolenti ai danni dei cittadini. A segnalarlo è la Regione Lazio, che ha raccolto le numerose segnalazioni giunte alle ASL del territorio. I messaggi invitano a contattare la propria ASL per il ritiro di referti medici, la prenotazione di visite o per ricevere comunicazioni ufficiali in ambito sanitario. Il tono è istituzionale, il contenuto plausibile. Ma è tutto falso: i numeri indicati nei messaggi sono a pagamento, e la semplice chiamata può comportare l’addebito immediato di somme sul credito telefonico dell’utente. “Si tratta di un tentativo di truffa. Non bisogna in alcun caso richiamare i numeri indicati nei messaggi né fornire dati personali o sanitari.” La Regione ricorda che le ASL del Lazio comunicano esclusivamente tramite canali ufficiali: numero verde, numeri fissi con prefisso regionale. Ogni comunicazione autentica è riconoscibile e tracciabile. In caso di dubbio, è sempre consigliabile contattare direttamente la propria ASL attraverso i numeri ufficiali presenti sul sito. La Regione ribadisce inoltre un principio fondamentale per la sicurezza digitale: non fornire mai dati sensibili – sanitari, personali o bancari – a sconosciuti o in risposta a messaggi sospetti. Qualsiasi anomalia va segnalata tempestivamente alle autorità competenti, per permettere l’intervento delle forze dell’ordine e bloccare sul nascere eventuali truffe seriali. Questa nuova truffa si inserisce in un più ampio fenomeno di raggiri che sfruttano l’apparente credibilità di enti pubblici per ingannare i cittadini, spesso con messaggi ben costruiti e numeri apparentemente affidabili. La Regione Lazio invita tutti a diffidare dalle comunicazioni non verificate e a fare rete per difendersi da queste minacce.






