La Corte d’Appello di Larissa ha autorizzato l’estradizione in Italia di Francis Kauffman, il cittadino americano accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova, 29 anni, e della figlia di appena 11 mesi, Andromeda. I corpi delle due vittime erano stati trovati senza vita lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili, a Roma. La richiesta di estradizione, secondo fonti investigative, era stata avanzata unicamente dall’Italia. Mentre proseguono le indagini coordinate dalla Procura di Roma, questa mattina la polizia giudiziaria ha sequestrato presso gli uffici della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura tutta la documentazione relativa a un tax credit da 863mila euro ottenuto da Kauffman per la produzione di un film. Gli inquirenti intendono fare piena luce sui movimenti economici dell’uomo, sospettando che i finanziamenti pubblici possano rientrare nel quadro investigativo. Nel frattempo, durante l’interrogatorio in videocollegamento con i magistrati greci e italiani, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ribadendo la propria innocenza. Nei prossimi giorni sono attesi i risultati degli esami istologici, successivi all’autopsia condotta presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica. Le analisi saranno determinanti per chiarire le cause della morte, in particolare quella di Anastasia, originaria di Omsk, in Siberia. Tra le ipotesi principali figura quella di un soffocamento. Il caso continua a scuotere l’opinione pubblica, tra l’orrore per la tragedia e i misteri che ancora avvolgono le ultime ore di vita della giovane madre e della piccola Andromeda.
