La giustificazione della maggioranza, che ha attribuito gli aumenti della Tari all’inflazione, non convince il gruppo consiliare Ardea Domani. I consiglieri Niko Martinelli e Luca Vita smontano la tesi dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Cremonini, denunciando un incremento ben oltre i livelli giustificabili. «Anche su questo punto vogliamo essere chiari: l’inflazione dal 2022 a oggi è pari a circa il 12%, ma gli aumenti della Tari sfiorano il 42%. È evidente che si tratta di una manovra sbilanciata e insostenibile per i cittadini», affermano i consiglieri. Critiche durissime arrivano anche sul metodo adottato dall’amministrazione: «Si fa pagare sempre di più ai contribuenti onesti, senza migliorare minimamente i servizi. È l’opposto di ciò che andrebbe fatto: si dovrebbe colpire chi evade, recuperare risorse da chi non paga e sanzionare l’azienda quando non rispetta il contratto di appalto». Secondo Martinelli e Vita, la scelta dell’Amministrazione è miope e socialmente irresponsabile, soprattutto in un momento di difficoltà economica per molte famiglie. «Ignorano il contesto sociale in cui viviamo. Eppure i cittadini continuano a segnalare criticità quotidiane: cassonetti sporchi, rifiuti abbandonati, quartieri trascurati». Non manca una stoccata politica: «È bene ricordare – concludono – che la maggioranza è riuscita a far passare questi atti solo grazie alla presenza in aula del consigliere di Azione, in qualità di presidente dell’assemblea, che ha garantito il numero legale. Una scelta che pesa».






