Una giornata drammatica, tra fiamme, paura e uno sforzo collettivo straordinario. È quella vissuta ieri, domenica, a Cerveteri, dove un vastissimo incendio ha messo in pericolo vite umane, abitazioni e attività economiche. A intervenire, per oltre dieci ore consecutive, decine di squadre antincendio e forze dell’ordine provenienti non solo dal territorio locale, ma anche da Comuni limitrofi e da Roma. «È stata una delle prove più dure della nostra storia – ha dichiarato la Sindaca Elena Gubetti – ma la nostra comunità ha risposto con unità, coraggio e grande spirito di solidarietà». Il rogo, scoppiato intorno alle ore 13:00, è stato domato solo in tarda serata, quando le ultime squadre di soccorso hanno fatto ritorno alla base. Duro il commento della Sindaca: «Non si è trattato di un evento accidentale. È evidente la mano di una regia criminale, che ha orchestrato un attacco premeditato al nostro territorio. Le fiamme sono state appiccate simultaneamente in punti diversi e distanti della città – via del Sasso, via del Lavatore, via dell’Infernaccio, via della Tomba – con l’evidente obiettivo di costringere i soccorsi a dividersi e massimizzare i danni». Secondo Gubetti, quanto accaduto rappresenta un atto vile e destabilizzante, che «poteva trasformarsi in una tragedia ancora più grave», complice anche il caldo torrido e le forti raffiche di vento che hanno alimentato i focolai rendendo difficilissime le operazioni di contenimento. «Intraprenderemo ogni azione necessaria per individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia – ha proseguito la Sindaca – Già da oggi incontrerò la Polizia Locale e le autorità territoriali per pianificare ulteriori misure di prevenzione in vista dei mesi estivi, periodo sempre a rischio». Un richiamo forte è stato rivolto anche ai proprietari di terreni incolti: «Le fiamme si sono propagate anche a causa della mancata manutenzione di fondi privati, nonostante l’ordinanza comunale sulla pulizia e messa in sicurezza. Chi ha ignorato l’obbligo sarà sanzion