Scoppia la polemica ad Ardea sull’aumento della Tari 2025. A innescare il dibattito è stata la denuncia dei consiglieri di opposizione del gruppo Ardea Domani, Niko Martinelli e Luca Vita, che contestano duramente gli aumenti della tassa sui rifiuti, definiti “insostenibili” per molte famiglie. Secondo i due esponenti, dal 2022 a oggi la Tari ha subito rincari superiori al 40%, ben oltre il tasso d’inflazione registrato nello stesso periodo. “Si tratta di un aumento sproporzionato – hanno dichiarato Martinelli e Vita –. L’inflazione è stata presa come giustificazione, ma i numeri parlano chiaro: qui siamo ben oltre. È una scelta che colpisce indiscriminatamente tutte le fasce della popolazione, senza alcun reale piano di efficientamento del servizio.” A rispondere, rompendo il silenzio dell’amministrazione comunale, è stato il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Domenico Roma. Il partito di maggioranza ha voluto spiegare le ragioni dell’incremento, parlando di un generale aumento dei costi legati allo smaltimento dei rifiuti e all’adeguamento agli standard ambientali più stringenti. “Il rincaro – ha affermato Roma – non è legato a scelte arbitrarie, ma alla necessità di coprire costi reali in aumento, anche a causa di normative sempre più rigorose in tema ambientale. È una manovra necessaria per garantire un servizio efficiente e conforme alle direttive regionali e nazionali.” Tuttavia, resta il silenzio da parte del sindaco e dell’assessore al Bilancio, che finora non si sono espressi pubblicamente sul tema. Un’assenza che viene letta da molti cittadini come un segnale preoccupante di scollamento tra amministrazione e comunità.
