Sull’aumento della tassa sui rifiuti (TARI) per il 2025 interviene Domenico Roma, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ad Ardea, che chiarisce:
“L’adeguamento non nasce da decisioni politiche arbitrarie, ma da esigenze tecniche legate all’incremento dei costi reali del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.” Roma evidenzia che l’attuale appalto risale al 2016, quando le utenze erano circa 28.000. “Oggi siamo a quasi 35.000 utenze, con picchi di oltre 180.000 presenze estive. Un incremento che comporta una produzione maggiore di rifiuti e costi proporzionalmente più alti.” Tra le voci che hanno contribuito all’aumento, Roma cita: un aggravio di oltre 340.000 euro per il solo conferimento in discarica nell’ultimo anno; adeguamenti ISTAT obbligatori; spese straordinarie per bonifiche ambientali e riassetti territoriali.“Questi aumenti – conclude Roma – sono il frutto di condizioni oggettive che vanno affrontate con trasparenza e responsabilità, nell’interesse di una gestione sostenibile del servizio.”
Aumento Tari ad Ardea, Roma (FdI): “Scelta tecnica, non politica”
