A mente fredda, un altro strappo nella maggioranza Gubetti non sorprende più nessuno. La tensione, covata da mesi, tra la sindaca e il gruppo Città Futura–Anno Zero, capeggiato da Federica Battafarano, è esplosa definitivamente nei giorni scorsi. E lo ha fatto in maniera fragorosa: Battafarano si è dimessa da assessore, lasciando una lunga serie di deleghe, seguita dalla capo gabinetto Francesca Appetiti, anch’essa fuori dai giochi. A questo si aggiunge l’abbandono di ben quattro consiglieri comunali: Federico Salamone, Laura Mundula, Luigi Geronzi e Alessio Lasorella. Una scossa politica che in un altro contesto avrebbe fatto tremare qualsiasi amministrazione. Ma Elena Gubetti, almeno per ora, sembra resistere. Secondo indiscrezioni che circolano nei corridoi del Granarone, la sindaca conserverebbe ancora i numeri per governare, forse anche con il sostegno indiretto di qualche esponente dell’opposizione. Tuttavia, il quadro è chiaro: la crisi è tutt’altro che rientrata. Al comunicato di Anno Zero, infatti, nessuna replica ufficiale è arrivata dagli altri partiti della maggioranza. Tutto lascia intendere che ognuno proseguirà per la propria strada, senza tentativi di ricucitura. Intanto si apre il tema della sostituzione di Battafarano, che da tempo era stata politicamente e operativamente oscurata da Francesca Cennerilli, dopo l’accordo di pacificazione con l’area dei “pascucciani”. «La maggioranza, per modo di dire – attacca Gianluca Paolacci, esponente della minoranza – cerca di spostare l’attenzione. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. A Cerveteri accade perfino che si esca dalla maggioranza e poi si voti a favore della stessa delibera che ha causato la crisi. Speriamo che portino a termine ciò che hanno cominciato. Questo teatrino non fa bene alla città». La cittadinanza, nel frattempo, resta spettatrice sempre più disillusa di una politica che litiga, mentre Cerveteri affronta emergenze concrete: degrado urbano, mancanza d’acqua, incendi e servizi carenti.