sabato, Agosto 2, 2025

Notte insonne a Ladispoli: tra musica alta e moto sfreccianti monta la rabbia dei residenti

Con l’arrivo dell’estate esplodono anche le polemiche sul fronte della movida notturna. A farne le spese, ancora una volta, sono i residenti del centro urbano e delle zone limitrofe, esasperati per la musica ad alto volume fino a notte fonda e per le scorribande di scooter e moto che trasformano le strade in circuiti improvvisati. «Corse di moto, locali che sparano musica fino alle due e mezza: qui non si dorme», sbotta Massimiliano, uno dei tanti cittadini che chiede un intervento immediato. I residenti accusano un vuoto di controlli notturni: da un lato i vigili urbani non possono operare nelle ore notturne, dall’altro le forze dell’ordine mancano di strumenti certificati per rilevare l’inquinamento acustico. A nulla sarebbe valso, secondo alcuni, l’incontro avvenuto oltre un mese fa tra il sindaco e i gestori dei locali: «I cittadini non sono stati coinvolti – sottolinea Massimiliano – e i risultati si vedono: la legge sul rumore viene aggirata». Nel mirino anche l’ordinanza sindacale n. 29 del 18 maggio 2023, che estende i limiti orari per la diffusione sonora: musica fino alle 2 nei fine settimana estivi nel centro urbano, e fino alle 3 in alcune aree periferiche, comunque vicine ad abitazioni private. Una decisione che, secondo molti cittadini, sacrifica il diritto al riposo in nome dell’intrattenimento. A peggiorare la situazione, la presenza massiccia di giovani su due ruote, che sfrecciano sul lungomare rischiando di travolgere pedoni e famiglie, specialmente nei fine settimana. Torna in discussione anche la proposta di istituire una zona a traffico limitato (ZTL) sul viale Italia, almeno nei fine settimana. Una richiesta ricorrente da parte dei cittadini, ma che si scontra con problemi logistici. «Una ZTL nel fine settimana comporterebbe la rimozione di circa 200 posti auto – spiega Pierpaolo Perretta, consigliere comunale delegato a Demanio e Polizia Locale – e al momento non possiamo permettercelo senza alternative concrete per i residenti». La giunta comunale sarebbe al lavoro per creare nuovi parcheggi, ma nel frattempo si valuta la possibilità di rendere il lungomare pedonale in alcuni momenti della stagione, anche in via sperimentale. «Ci stiamo lavorando – assicura Perretta – ma solo quando ci saranno più parcheggi sarà possibile trovare un equilibrio tra esigenze turistiche e diritti dei cittadini». In attesa di soluzioni strutturali, l’appello dei residenti è unanime: più rispetto delle regole, più controlli e maggiore coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte amministrative. Perché, come dicono in molti, «il turismo è fondamentale, ma non può significare caos e notti insonni per chi qui vive tutto l’anno».

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