In un’Italia alle prese con l’emergenza caldo, oggi arriveranno anche isolati temporali al Nord. La Protezione civile ha diramato un’allerta gialla per alcune zone di tre regioni, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. In Lombardia, in particolare, è ancora emergenza nella provincia di Sondrio, investita nel tardo pomeriggio di ieri da un’ondata di maltempo che ha flagellato soprattutto la Valdisotto. A causa degli smottamenti e degli allagamenti, 50 persone sono state evacuate dalle frazioni di Tola e Aquilone. La bomba d’acqua ha innescato una vasta colata di fango e detriti che, scendendo dal versante montano, ha investito l’ex Statale 38 e la pista ciclabile adiacente, devastando l’area tra una chiesetta e la frazione di Aquilone. Sul posto sono intervenuti oltre 50 vigili del fuoco con 24 automezzi tra cui escavatori e attrezzature per il movimento terra. Questo il dettaglio dell’allerta per oggi: Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmenseLombardia: Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Alta ValtellinaVeneto: Alto Piave, Piave pedemontano. Il capo dipartimento nazionale della protezione civile, Fabio Ciciliano, e l’assessore regionale alla Protezione civile, saranno alle14.30 a Bardonecchia (Torino), dove con la sindaca, Chiara Rossetti, faranno il punto sulle operazioni necessarie per il ripristino dei danni causati dal nubifragio di ieri e per la messa in sicurezza del territorio. La colata difango e detriti proviene dal gruppo del Sorapiss, da dove già nei giorni scorsi si erano staccate frane e si era genarata anche una nuvola di polvere che ha “imbiancato” San Vito. La frana ha poi raggiunto nel suo percorso il torrente Boite, senza compromettere la funzionalità idroelettrica e di regolazione dei bacini. Sul posto opera il personale Enel, impegnato nell’invasoidrico al lago di Mosigo, a San Vito. Sul posto carabinieri, personale di Anas e il sindaco. A monte della frana personale della Polizia di stato e Guardia di finanza. Per chi arriva dalla pianura, al momento Cortina D’Ampezzo è raggiungibile o da Auronzo di Cadore attraverso il Passo TreCroci, o dalla Val Zoldana e Passo Giau, con deviazione da Longarone, e infine dalla Val Pusteria e Dobbiaco (Bolzano). Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso in provincia di Sondrio, duramente colpita nel tardo pomeriggio di ieri da una violenta ondata di maltempo che ha interessato in particolare la zona della Valdisotto. A seguito degli smottamenti e degli allagamenti, 50 persone sono state evacuate dalle frazioni di Tola e Aquilone. Sul posto sono attualmente impegnati oltre 50 vigili del fuoco con 24 automezzi, tra cui i mezzi speciali del nucleo G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale) dotati di escavatori e attrezzature per il movimento terra. Diversi smottamenti hanno provocato l’interruzione della viabilità locale e danni a edifici residenziali e fabbricati. In supporto alle squadre di Sondrio, sono intervenuti rinforzi dai comandi provinciali di Lecco, Como, Brescia e Bergamo. Sono stati 25 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco della Provincia di Treviso a causa del forte vento che ha interessato il territorio nel tardo pomeriggio di ieri 30 Giugno. Le operazioni di soccorso sono iniziate intorno alle 17:30 e si sono concluse questa notte intorno all’1:00. Tagli piani, alberi pericolanti e messa in sicurezza di pali e coperture pericolanti le principali tipologie di intervento. Tanti i comuni interessati tra cui Montebelluna, Paese e Ponzano Veneto.
Ondata di maltempo nel Nord Italia, le previsioni dei prossimi giorni. Zona rossa e traffico fermo
