Il volto coperto da un passamontagna nero e la pistola in mano. Il bandito intima a un cliente di uscire. Poi lo si vede scappare con in mano contanti e gratta e vinci. La rapina del 12 settembre 2024, ripresa dalle telecamere interne di un autogrill sulla Tiburtina, già ripulito dieci giorni prima. I colpi messi a segno anche nella stessa giornata, a distanza di poche ore, nello stesso quadrante di città. È il 7 settembre, sempre dello scorso anno, nel quartiere Appio-Latino. Questa volta il travisamento è più fantasioso: la faccia nascosta con una t-shirt azzurra, forata all’altezza degli occhi e abbinata addirittura ai guanti. Il soggetto punta un coltello da cucina contro la commessa di un supermercato, da cui si fa aprire la cassa. I soldi vengono messi dentro a uno zaino. La scena si ripete subito dopo: l’ingresso in una sala scommesse. “Non fare l’eroe”, dice il malvivente al cassiere, che gli consegna tutto. Quattro colpi, uno dopo l’altro, tutti a mano armata e un bottino da 8mila euro. Decisivi i filmati della videosorveglianza. A tradire il malvivente, arrestato dopo 9 mesi di indagini, un tatuaggio. La fuga avviene sempre a bordo di un’auto grigia, con targa coperta. La polizia è riuscita però, tramite un fotogramma, a risalire alla società di noleggio e a chi aveva preso in affitto la vettura: un 38enne romano, pregiudicato con alle spalle una sfilza di reati contro il patrimonio. Un ladro seriale anche nell’organizzazione dei colpi: prima il sopralluogo, con tanto di acquisto nell’esercizio commerciale, e poi si passava all’azione.






