Si è chiusa con una sentenza di assoluzione piena per tutti gli imputati una delle vicende urbanistiche più complesse che hanno interessato il Comune di Ardea negli ultimi anni. A pronunciare la decisione è stato il Tribunale di Velletri, che ha messo fine a un lungo processo nato attorno al permesso di costruire n. 22E16, relativo a un complesso edilizio in via degli Ermellini, nella zona di Tor San Lorenzo. Tra i protagonisti della difesa, l’Avvocato Falco, presente in aula al momento della lettura della sentenza. La vicenda affonda le sue radici nel 2015, quando l’amministrazione comunale rilasciò un certificato di destinazione urbanistica che classificava l’area come zona B3 – completamento residenziale. Su questa base la società Effe Emme Soluzioni Immobiliari s.r.l. acquistò il terreno, versò oneri e imposte, ottenne il permesso di costruzione e avviò i lavori. Ma nel 2016 il colpo di scena: lo stesso Comune rilasciò un nuovo certificato che ridefiniva l’area come zona F3 – verde privato attrezzato, portando alla revoca del permesso, al blocco del cantiere e a una ordinanza di demolizione. Da qui, una battaglia legale che si è sviluppata su più fronti: un ricorso al TAR Lazio da parte della società, e un procedimento penale a carico di sei persone tra funzionari comunali, progettisti e tecnici, accusati di falso ideologico e abusi edilizi. Il giudice, però, ha ritenuto insussistenti gli elementi alla base delle accuse, accogliendo le argomentazioni difensive e sancendo la piena innocenza degli imputati. Una decisione che chiude un capitolo durato quasi un decennio e che, ora, potrebbe aprire scenari nuovi anche sul fronte amministrativo e risarcitorio.