È saltato il tavolo di confronto tra Unione Inquilini e Comune di Roma sulla ricollocazione delle famiglie ospitate nel residence di Val Cannuta, nel Municipio XIII. A denunciarlo è il sindacato, che parla di una trattativa “senza risposte concrete”, dopo mesi di colloqui considerati inutili. Secondo l’Unione Inquilini, il Campidoglio si era impegnato a garantire il passaggio diretto da casa a casa per i nuclei più fragili, a prevedere l’accesso alle case popolari per chi è in graduatoria, a utilizzare il Sassat come soluzione ponte per l’assegnazione di alloggi definitivi e a censire tutti gli occupanti per avere un quadro preciso. Tuttavia, queste promesse non sarebbero state mantenute. Il sindacato denuncia anche gravi disfunzioni burocratiche, come la richiesta da parte degli uffici di verificare in autonomia chi abbia integrato la propria domanda, “dimostrando l’incapacità dell’amministrazione nel gestire il processo”. Per queste ragioni, è stata annunciata una manifestazione in piazza Giovanni da Verrazzano, davanti al Dipartimento Politiche abitative. L’obiettivo è ottenere risposte chiare e soluzioni stabili per tutte le famiglie coinvolte.
