Nonostante un lieve calo delle vittime, a Roma l’emergenza sicurezza stradale resta alta: gli incidenti aumentano e il Comune corre ai ripari. A parlarne è l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané in un’intervista all’Adnkronos, dove ha illustrato il “Piano Marshall per la sicurezza stradale”: limite di 30 km/h in mille strade locali e zone urbanisticamente omogenee, come il Centro Storico e la Ztl, per cui è attesa una delibera a settembre. “La velocità incide direttamente sulla mortalità: a 70 km/h l’impatto con un pedone è quasi sempre fatale, a 30 km/h il rischio scende al 10%”, ha spiegato Patané, citando come esempio il modello Bologna, dove l’estensione del limite ha azzerato le vittime. Entro agosto saranno completate segnaletica e modifiche alla viabilità per le prime 52 strade. Il piano prevede anche più autovelox e telecamere ai semafori: da novembre i nuovi Vista Red saranno attivi su 15 incroci. In parallelo, il Campidoglio ha avviato l’analisi di 30 mila incidenti per individuare 175 punti critici da mettere in sicurezza.






