“La conversazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stata molto importante e utile. Ho augurato al presidente Trump e a tutto il popolo americano un felice Giorno dell’Indipendenza. Noi in Ucraina siamo grati per tutto il sostegno fornitoci, che ci permette di proteggere la vita delle persone e la nostra indipendenza. Abbiamo fatto molto insieme all’America e sosteniamo tutti gli sforzi volti a fermare le uccisioni e a ripristinare una pace normale, stabile e dignitosa. È necessario un accordo dignitoso per la pace e l’Ucraina sostiene le proposte americane. Oggi abbiamo parlato della situazione: dei raid aerei russi e, più in generale, della situazione al fronte. Il presidente Trump è molto ben informato, grazie per questa attenzione verso l’Ucraina. Abbiamo discusso delle possibilità relative alla difesa aerea e abbiamo concordato di lavorare per aumentare la protezione del cielo. Abbiamo concordato un incontro tra i nostri team. Abbiamo anche parlato in dettaglio delle capacità dell’industria della difesa e delle possibilità di produzione congiunta. Siamo pronti per progetti diretti con l’America e riteniamo che ciò sia estremamente necessario per la sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i droni e le relative tecnologie. Abbiamo discusso di acquisti e investimenti reciproci. Abbiamo scambiato opinioni sulla situazione diplomatica e sulla collaborazione con l’America e altri partner. Grazie!”. “Il presidente Trump ha detto al Presidente ucraino Zelensky in una telefonata di venerdì che gli Stati Uniti vogliono aiutare l’Ucraina con la difesa aerea, a causa dell’escalation di attacchi russi, hanno detto un funzionario ucraino e una fonte a conoscenza della telefonata”. Lo ha scritto poco fa la testata investigativa statunitense Axios. A quanto si apprende, gli ambasciatori dell’Ue riuniti oggi nel Coreper hanno fatto progressi sul 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca ma non hanno ancora raggiunto un accordo. Resta il veto della Slovacchia che chiede garanzie sugli effetti delle norme che metteranno fine alle importazioni di energia russa. Ieri si sono conclusi gli incontri tra i rappresentanti della Commissione europea e le autorità slovacche, il cui esito è stato positivo, segnato da progressi e “buone discussioni”. Tuttavia, Bratislava ha chiesto più tempo per risolvere il nodo energia e dare il suo via libera alle sanzioni contro la Russia. “Paradossale. Dopo il massiccio attacco aereo russo di stanotte sull’Ucraina, abbiamo scoperto a Kiev un componente di un drone da combattimento russo-iraniano Shahed-136/Geran-2, fabbricato in Cina e fornito proprio di recente. E proprio ieri, l’edificio del Consolato generale cinese a Odesa ha subito danni minori a causa degli attacchi russi sulla città. Non c’è metafora migliore per spiegare come Putin continui a intensificare la sua guerra e il suo terrore coinvolgendo altri, tra cui le truppe nordcoreane, le armi iraniane e alcuni produttori cinesi. La sicurezza in Europa, in Medio Oriente e nell’Indo-Pacifico è inestricabilmente legata. Non si tratta di una gara di attenzione. Contrastare l’aggressione e il terrore russo in Europa contribuisce direttamente a rafforzare la sicurezza in Medio Oriente e nell’Indo-Pacifico. Sollecitiamo gli Stati Uniti e la comunità internazionale ad aumentare la pressione sia sul regime di Mosca e sul suo budget di guerra, sia su tutti coloro che nel mondo sostengono lo sforzo bellico della Russia e permettono a Putin di continuare a uccidere persone in Ucraina. Non c’è più tempo per aspettare.
Telefonata tra Trump e Zelensky: “Accordo con gli Usa per rafforzare la difesa aerea”
