Il Comune di Anzio ha bloccato il distacco dell’energia elettrica per le 14 famiglie ancora residenti nella palazzina di Corso Italia 36B, assicurando loro un mese di tempo per procedere autonomamente alla voltura dei contratti. Si tratta di unità abitative non coinvolte nel recente sgombero di altri immobili occupati nello stesso complesso. La decisione è arrivata dopo l’intervento dell’Unione Inquilini, che ha chiesto un congelamento temporaneo del provvedimento adottato da Enel, che ieri aveva proceduto alla sospensione del servizio. Per oltre vent’anni, infatti, le utenze erano state saldate direttamente dal Comune. Il sindaco Aurelio Lo Fazio è intervenuto chiedendo all’azienda fornitrice il riallaccio immediato dell’energia, specificando che le famiglie coinvolte sono estranee al provvedimento di sgombero che ha interessato altre palazzine. “Abbiamo accolto favorevolmente la richiesta pervenuta dall’Unione Inquilini – ha dichiarato Lo Fazio – per garantire tutela alle fragilità ancora presenti nello stabile. Il Comune continua a svolgere un ruolo di assistenza per le persone in difficoltà, pur trattandosi di un contesto di proprietà privata”. In una nota ufficiale, l’amministrazione precisa che il ripristino temporaneo è finalizzato a evitare situazioni di disagio e permettere agli inquilini di regolarizzare la propria posizione contrattuale entro 30 giorni. La vicenda, che intreccia emergenza abitativa e gestione delle utenze in immobili privati, evidenzia ancora una volta la delicata situazione sociale di alcune aree urbane della città, dove il Comune continua a garantire supporto alle fasce più deboli della popolazione.