L’arrivo all’aeroporto di Fiumicino, poi subito un primo colloquio con gli investigatori della Polizia di Stato. Sono atterrati ieri a Roma i genitori di Anastasia Trofimova, la 29enne vittima insieme alla figlia Andromeda di appena 11 mesi del duplice omicidio di Villa Pamphili. Negli uffici della Polaria sono stati ascoltati dagli inquirenti: un colloquio per raccogliere informazioni sugli ultimi contatti avuti con la figlia e sulla sua relazione con Francis Kaufmann: il cittadino statunitense, accusato del duplice omicidio, entro la prossima settimana sarà estradato in Italia dalla Grecia, dove era stato fermato lo scroso 13 giugno. Dopo che Kaufmann sarà consegnato alle autorità italiane, verrà fissato l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari; poi dovrebbe essere effettuato il test del Dna per confermare la paternità di Andromeda. Un lugno viaggio quello dei genitori di Anastasia, reso possibile grazie all’intervento della trasmissione Chi l’ha visto che li aveva rintracciati in Russia: da Omsk passando per Mosca e poi Instanbul prima di atterrare a Roma. In Italia per seguire lo sviluppo delle indagini e avere un riscontro anche sulle tempistiche del rientro in Russia delle salme di figlia e nipotina.
