Ostia Antica potrebbe presto ambire a un riconoscimento di rilevanza mondiale. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli, intervenuto alla festa di Fratelli d’Italia, ha annunciato il pieno sostegno del Ministero alla candidatura del sito archeologico come Patrimonio dell’Umanità Unesco. “Ostia è la nostra Pompei”, ha dichiarato Giuli, sottolineando il valore unico del sito, che rappresenta una straordinaria testimonianza della stratificazione storica e dell’identità culturale italiana. Il ministro ha ricordato anche alcune recenti scoperte eccezionali, tra cui il più antico bagno rituale ebraico al mondo, rinvenuto proprio nell’area ostiense. “Ostia è una proiezione ortogonale di Roma – ha aggiunto – e dunque anch’essa è caput mundi”. Giuli ha poi tracciato una visione più ampia del progetto, che dovrà accompagnare la candidatura: rigenerazione urbana, valorizzazione del contemporaneo e rilancio dell’amministrazione locale. “La Regione Lazio, con il presidente Rocca, è pienamente d’accordo”, ha assicurato il ministro, rilanciando anche l’impegno del Piano Olivetti per la riqualificazione delle periferie. “I decreti attuativi sono pressoché pronti”, ha annunciato in chiusura. L’obiettivo è trasformare Ostia in un simbolo di attrattività internazionale, restituendole il ruolo centrale che le spetta nel panorama culturale italiano e mondiale.