mercoledì, Dicembre 3, 2025

Viterbo, al via il progetto “Povertà estrema – Stazioni di posta” nel quartiere Santa Lucia

Un polo multifunzionale per l’accoglienza, l’inclusione e il sostegno alle fragilità: è questo l’obiettivo di “Povertà estrema – Stazioni di posta”, il nuovo progetto approvato dalla Giunta comunale e finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per un importo totale di 1 milione e 90 mila euro. A presentare il progetto è l’assessore ai Servizi sociali Rosanna Giliberto, che lo descrive come “un luogo diffuso sul territorio” a integrazione delle attività già portate avanti da realtà come Caritas diocesana ed Emporio solidale, per supportare le situazioni di marginalità sociale e povertà estrema. La struttura sorgerà nel quartiere Santa Lucia, in via Arturo Ferrarin, scelta in sostituzione della sede inizialmente prevista in via delle Fortezze, poi scartata a causa dei vincoli imposti dalla Soprintendenza e dei tempi stretti previsti dal Pnrr. Il progetto prevede: un centro multifunzionale per l’accoglienza primaria; laboratori di orientamento al lavoro; supporto psicologico e assistenza familiare; progettualità personalizzate per persone con bisogni specifici. «La struttura – spiega l’assessore – sarà rivolta non solo ai più fragili, ma a tutta la comunità viterbese. Un luogo in cui attivare servizi oggi difficilmente accessibili, come lo psicologo o l’assistente familiare, anche per bambini e famiglie». Il nuovo centro diventerà inoltre il polo amministrativo di coordinamento per gestire in maniera più capillare i servizi di assistenza sul territorio. I lavori sono stati affidati allo studio tecnico Bucciarelli La Grutta Srl, che curerà progettazione, direzione lavori e adeguamento alla nuova sede. Alla gestione dei vari ambiti del progetto prenderanno parte Caritas, Emporio Solidale e Auser, ognuno con ruoli e competenze mirate, in un’ottica di rete e cooperazione. L’obiettivo è ambizioso: terminare i lavori entro marzo 2026, restituendo al quartiere una struttura rigenerata e funzionale, che potrà rappresentare un punto di riferimento concreto per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà.

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