“Non sono affatto contento del presidente Putin. Se posso fermare una guerra, sapete, perché ho la capacità di farlo… Sono deluso, francamente, che il presidente Putin non si sia fermato”. Lo ha detto Donald Trump rispondendo ai cronisti ad una domanda sul presidente russo durante la cena alla Casa Bianca con Benjamin Netanyahu. – “invieremo altre armi. Dobbiamo farlo. Devono essere in grado di difendersi. Ora vengono colpiti molto duramente”: Il Pentagono conferma che “su indicazione del presidente” americano Donald Trump il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta “inviando ulteriori armi difensive” a Kiev per “garantire che gli ucraini possano difendersi”. Lo si legge in un comunicato pubblicato dal governo Usa. “Mentre lavoriamo per garantire una pace duratura e la cessazione delle uccisioni, il nostro quadro di riferimento presidenziale per la valutazione delle spedizioni militari in tutto il mondo rimane in vigore ed è parte integrante delle nostre priorità di difesa ‘America first'”, aggiunge la nota del Pentagono. Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con quattro missili antiaerei S-300/400 e 54 droni dio vario tipo, tra cui i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 34 velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti o neutralizzati con sistemi di guerra elettronica. Nell’attacco sono state colpite cinque località. Il governo del Regno Unito ha imposto nuove sanzioni alla Russia per l’uso di armi chimiche in Ucraina, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform, secondo quanto riportato dall’elenco aggiornato delle sanzioni pubblicato dal governo britannico. Le nuove restrizioni colpiscono due individui, tra cui Aleksey Rtishchev, capo delle truppe russe di difesa radiologica, chimica e biologica, e il suo vice, Andrei Marchenko. Entrambi – scrive Ukrinform – sono comandanti di unità coinvolte nell’uso di armi chimiche in Ucraina. Di conseguenza, i loro beni nel Regno Unito verranno congelati e sarà loro vietato l’ingresso nel Paese. Inoltre, l’Istituto russo di ricerca scientifica di chimica applicata è stato aggiunto all’elenco degli enti sanzionati. Le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver colpito un impianto chimico nella regione di Mosca, in Russia, che produce esplosivi, munizioni e testate termobariche per i droni d’attacco Shahed. “Una serie di esplosioni è stata registrata nell’area della città di Krasnozavodsk e si è assistito al movimento di camion dei pompieri negli insediamenti limitrofi”, ha dichiarato lo stato maggiore di Kiev in una dichiarazione su Telegram citata dal Guardian, aggiungendo che i risultati finali dell’attacco sono ancora in fase di chiarimento. Lunedì la Russia ha colpito due centri di reclutamento militare con attacchi separati effettuati con droni, secondo quanto riferito dall’esercito ucraino, raddoppiando una nuova campagna di attacchi che, secondo Kiev, mira a interrompere il reclutamento militare. Gli attacchi di lunedì hanno danneggiato gli uffici di reclutamento nelle capitali regionali di Kharkiv e Zaporizhzhia e sono avvenuti il giorno dopo che un drone russo ha colpito un centro di reclutamento nella città ucraina centrale di Kremenchuk. La scorsa settimana, gli attacchi russi hanno preso di mira gli uffici di reclutamento a Poltava, un’altra capitale regionale, nonché la città natale del presidente Volodymyr Zelenskiy, Kryvyi Rih. Entrambi gli attacchi di lunedì hanno avuto luogo in aree densamente popolate, ferendo decine di civili e danneggiando case e condomini. A Kharkiv, i soccorritori hanno setacciato le macerie mentre i residenti sotto shock si riprendevano. “Questa è la tattica scelta dal nostro nemico”, ha detto il sindaco Ihor Terekhov ai giornalisti davanti a un edificio gravemente carbonizzato. “Ho parlato con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. Abbiamo coordinato i nostri sforzi diplomatici congiunti e discusso le aspettative per il prossimo incontro della Coalizione dei Volentieri, che si terrà a Roma tra pochi giorni. Stiamo lavorando per garantire che le decisioni prese siano il più incisive possibile”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Keir ha espresso le sue condoglianze per i recenti massicci attacchi russi. Lo ho ringraziato per il sostegno al nostro popolo. Abbiamo anche discusso di ulteriori finanziamenti da stanziare questo mese per la produzione nazionale di droni ucraini, principalmente droni intercettori. Abbiamo concordato di lavorare al rafforzamento di altri formati di cooperazione con partner chiave, in particolare il formato Ramstein. È necessaria una maggiore protezione per le vite umane”.
Gli Usa: “Delusi da Putin, manderemo altre armi all’Ucraina, principalmente difensive”
