Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito di “non essere contento” del capo del Cremlino, Vladimir Putin, spiegando che sta valutando di imporre sanzioni “molto dure” alla Russia per la guerra in Ucraina. “Sta uccidendo un sacco di persone. E molte di queste sono i suoi soldati”, ha aggiunto Trump, rispondendo ai giornalisti durante una riunione del governo. Tre persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in attacco ucraino che ha colpito la città russa di Kursk, affermano le autorità locali citate dall’agenzia di stampa Tass.
Le forze di difesa aerea russe hanno eliminato 86 droni ucraini durante la notte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca secondo quanto riportano le agenie di stampa russe. “La notte scorsa i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 86 velivoli senza pilota ucraini”, si legge nel comunicato. Secondo Mosca, 23 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk, 16 a Bryansk, 15 a Tula e 12 a Belgorod e Oryol. Quattro droni sono stati abbattuti nella regione di Mosca, due dei quali diretti sulla capitale, 2 nella regione di Smolensk e uno ciascuno a Voronezh e Ryazan. “In risposta agli attacchi delle Forze armate ucraine, le truppe russe stanno colpendo con armi ad alta precisione, aeree, navali e terrestri, nonche’ con droni, esclusivamente strutture militari e imprese del complesso militare-industriale ucraino”, aggiunge il ministero della Difesa russo. La Casa Bianca sta valutando l’invio di un ulteriore sistema di difesa patriot all’ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’amministrazione sta valutando anche se altri paesi possano fornire Patriot a Kiev. “Si sta intensificando la pressione russa nella conquista di territorio, come vediamo dai bombardamenti di questi giorni e dall’altra parte c’ènecessariamente una stanchezza ucraina, dovuta al fatto che isoldati nella guerra sono la cosa più deperibile: esiste un collo di bottiglia determinato dalla popolazione dei due Stati e dal fatto che per Putin non contino i morti e i morti russi sono arrivati a quasi un milione”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto alla presentazione del libro ‘Sottoattacco’ di Enrico Borghi, al Centro studi americani. “Io – spiega Crosetto – guardo l’atteggiamento della Russia senza avere un pregiudizio negativo; poi vedo un milione e 600mila militari, un aumento delle paghe perchè è sempre piùdifficile il reclutamento, vedo 5 milioni di militari in riserva, una produzione mensile di armi di tutti i tipi, dai tank ai missili, vedo un armamento russo superiore a quello della guerra fredda, un investimento dell’economia russa e non posso non preoccuparmi”. Gli Stati Uniti hanno solo circa il 25% dei missili intercettori Patriot di cui hanno bisogno per tutti i piani militari del Pentagono, dopo aver esaurito le scorte in Medio Oriente negli ultimi mesi. Lo scrive il Guardian, secondo cui le scorte di missili Patriot da parte Usa sono scese a tal punto da suscitare preoccupazione all’interno del Pentagono, che teme di compromettere potenziali operazioni militari statunitensi. Secondo fonti citate dal quotidiano britannico, la decisione di congelare l’invio di armi a Kiev e’ stata presa dal vice segretario alla Difesa, Stephen Feinberg, dopo un’analisi del sistema di tracciamento delle munizioni del Pentagono. L’amministrazione Trump ha avviato una revisione del livello di esaurimento dei missili Patriot e di altre munizioni intorno a febbraio, secondo quanto riportato dalle fonti. Le discussioni si sono accelerate dopo che gli Stati Uniti hanno schierato un maggior numero di intercettori in Medio Oriente e in Israele. La situazione si e’ aggravata ulteriormente dopo la decisione di Trump di bombardare gli impianti nucleari iraniani il mese scorso, quando gli Stati Uniti hanno lanciato circa 30 missili Patriot per intercettare i missili balistici iraniani lanciati come rappresaglia contro la base di Al Udeid in Qatar. Secondo alcune fonti informate sulla conversazione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, citate dal Guardian, il presidente Usa avrebbe detto di non essere il responsabile dell’interruzione delle spedizioni di armi a Kiev e di avere ordinato una revisione delle scorte di armi statunitensi, senza pero’ dare ordini di congelare gli invii. Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha predisposto di applicare misure restrittive economiche speciali e altre misure sanzioni personali nei confronti di cinque società cinesi, tra cui aziende fornitrici di componenti per la produzione di droni. Il decreto presidenziale ha imposto sanzioni alle seguenti società: China Silk Road International Trade Co., Suzhou ECOD Precision Manufacturing Co., Shenzhen Royo Technology Co., Shenzhen Jinduoban Technology Co. e Ningbo BLIN Machinery Co.”Durante il massiccio bombardamento di Kiev nella notte del 4 luglio, sono stati trovati componenti di fabbricazione cinese nei droni Shahed abbattuti. Oggi sono state imposte sanzioni contro queste aziende fornitrici”, ha dichiarato ai giornalisti Vladyslav Vlasiuk, consigliere del presidente ucraino.
Attacco ucraino a Kursk, Mosca: 3 morti e 7 feriti. Esplosioni lontane: video. Trump: “Sanzioni molto dure”
