mercoledì, Luglio 23, 2025

La Casa del Cinema, la settima arte nel cuore di Villa Borghese

All’interno di Villa Borghese e a pochi passi da via Veneto, strada simbolo della “Dolce vita”, sorge la Casa del Cinema, centro polifunzionale che da 21 anni rappresenta un importante punto di riferimento per gli amanti del settore. La struttura è ospitata nella storica Casina delle Rose che, dopo un lungo periodo in stato di abbandono, nel 2001 è stata oggetto di un complesso intervento di restauro del Comune di Roma, con uno stanziamento di 7 milioni di euro. Nel settembre del 2004 è stata riaperta al pubblico in una nuova veste: Casa nel Cinema, accogliendo così l’idea del giornalista e manager culturale Felice Laudadio, che ne è stato il direttore fino al 2011. Nel 2011 la gestione è stata trasferita dall’Azienda Speciale Palaexpo a Zètema Progetto Cultura, per poi passare nel 2023 alla Fondazione Cinema per Roma. Un cambiamento che ha portato anche alla modifica del logo, ispirato all’identità visiva della Festa del Cinema di Roma che la Fondazione organizza ogni anno. Nello 2023 il restyling della struttura ha interessato l’area verde circostante, le facciate, gli spazi interni (in particolare le aree espositive “Sergio Amidei” e “Cesare Zavattini”), l’installazione di un servizio Wi-Fi gratuito e il miglioramento dell’efficientamento energetico con l’installazione di impianti LED e la sostituzione di tutti i corpi illuminanti. Oltre alle tre sale di proiezione, dallo scorso giugno La Casa del Cinema ospita anche un’aula studio, aperta ogni giorno dalle ore 10 alle 18, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un nuovo spazio dedicato alla lettura e alla socializzazione in uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, immerso nel verde e nella storia. Le sale, l’arena estiva e gli spazi espositivi sono dedicati a giganti del cinema italiano, da Federico Fellini a Ettore Scola, da Cesare Zavattini a Gian Maria Volonté. La scorsa settimana, a due passi dall’edificio, è stata inaugurata anche una targa dedicata alla memoria dell’attrice Mariangela Melato, protagonista di celebri pellicole. Nel 1833, i Principi Borghese ampliarono Villa Pinciana con l’acquisto di alcune vigne e ville confinanti, tra le quali la Villa Manfroni Bernini, situata in prossimità di Porta Pinciana. L’edificio, dopo i danneggiamenti subiti nel 1849 nel corso della battaglia tra i difensori della Repubblica Romana e le truppe francesi, fu utilizzato come stalla per le mucche e rivendita di prodotti caseari. Negli anni Trenta, la struttura divenne un punto di ristoro di lusso con la denominazione di Villa Umberto-Casino delle Rose, salvo poi trasformarsi nel dancing “La Lucciola” negli anni della Dolce Vita. Nel 1976 i concessionari intrapresero interventi di adeguamento impropri e non autorizzati dal Comune, su un edificio vincolato. I lavori furono bloccati e il contenzioso legale si risolse soltanto negli anni Novanta. Nel frattempo la struttura era andata praticamente in rovina, danneggiata dalla caduta di un fulmine e dalle frequenti incursioni vandaliche. 2.500 metri quadrati e offre innovative tecnologie digitali e una varietà di spazi adatti a diverse attività culturali: Sale cinematografiche: Cinecittà con la capienza di 118 posti (foto in basso), Fellini (65 posti) e Gian Maria Volonté (46 posti), tutte dotate di moderne tecnologie digitali. Teatro all’aperto Ettore Scola: inaugurato nel 2007, è un’arena esterna con 300 posti a sedere immersa nel verde di Villa Borghese e utilizzata per proiezioni estive gratuite e spettacoli dal vivo. Spazi espositivi: le sale “Sergio Amidei” e “Cesare Zavattini”, intitolate a due grandi sceneggiatori, ospitano mostre fotografiche e pittoriche dedicate al cinema e ai suoi protagonisti. Salotto Suso: uno spazio attrezzato per attività di networking, conferenze stampa, interviste, meeting e incontri professionali, dotato di Wi-Fi e Smart TV. Aula studio: dispone di 8 postazioni dedicate e di ulteriori 20 in un’area del punto ristoro.

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