domenica, Luglio 13, 2025

Caldo e siccità mettono in ginocchio l’agricoltura: raccolti scarsi e prezzi in aumento

Le alte temperature di questi giorni stanno avendo un impatto pesante sull’agricoltura locale. Nelle campagne etrusche, così come nella zona dei Monteroni, i raccolti estivi sono risultati significativamente inferiori rispetto allo stesso periodo del 2024. Frutta e zucchine, in particolare, risultano tra le colture più danneggiate, con conseguenze evidenti anche sui prezzi al consumo, in netto aumento nelle ultime settimane. A pesare sul comparto agricolo è anche la cronica mancanza di pioggia, che costringe gli agricoltori a fare ricorso all’irrigazione intensiva, con costi elevati sostenuti attraverso il Consorzio di bonifica. Un aggravio che si somma agli aumenti registrati negli ultimi anni sul fronte energetico, in particolare per il gasolio agricolo. «Ci sono prodotti che per colpa del caldo sono guasti – racconta Roberto Seri, agricoltore della zona – il melone si ingiallisce, il pomodoro perde consistenza e sapore, le zucchine sono cresciute male. Le temperature elevate dell’ultimo mese hanno reso i raccolti miseri, molto al di sotto delle aspettative». La situazione si presenta dunque come un mix di fattori anomali e penalizzanti: afa, mancanza d’acqua, rincari e difficoltà strutturali che continuano a mettere sotto pressione un comparto già provato da anni difficili. «Senza pioggia – prosegue Seri – i costi per irrigare restano altissimi. È una voce che pesa sempre di più nella gestione delle nostre attività, e non vediamo, al momento, segnali di miglioramento». Gli agricoltori del territorio lanciano quindi un nuovo grido d’allarme, chiedendo attenzione concreta e sostegno da parte delle istituzioni, per non lasciare morire un settore fondamentale per l’economia e l’identità del territorio.

Articoli correlati

Ultimi articoli