Due settimane di chiusura forzata per un mini market etnico situato in via Trieste, a poca distanza dal centro urbano. Il provvedimento, firmato dalla Questura e messo in atto dai Carabinieri della stazione di via dei Narcisi, è arrivato a seguito di numerose segnalazioni e denunce da parte dei residenti, esasperati da una situazione ormai fuori controllo. Schiamazzi notturni, liti furibonde e vere e proprie risse in mezzo alla strada hanno trasformato una tranquilla zona residenziale in un punto critico della movida incontrollata ladispolana. Emblematico quanto accaduto poche settimane fa, quando una rissa tra più persone ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e del personale sanitario in piena notte. Episodi che, secondo quanto riferito dagli abitanti della zona, sarebbero legati al consumo smodato di alcolici acquistati proprio nel mini market in questione, spesso frequentato da giovani e adulti già in stato di alterazione. La misura disposta dalla Questura è un segnale forte: i titolari dell’attività, già oggetto di precedenti controlli, rischiano ora la chiusura definitiva dell’esercizio commerciale qualora, alla riapertura, dovessero verificarsi ulteriori episodi di disturbo della quiete pubblica o di pericolo per la sicurezza. Nel frattempo, i Carabinieri continueranno i controlli ad oltranza, in particolare nei fine settimana, per garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza e ordine pubblico. Un’azione di prevenzione che, oltre a riguardare i minimarket e i locali notturni, si estenderà anche agli stabilimenti balneari e ai locali sul lungomare, spesso finiti sotto accusa per la musica ad alto volume che si prolunga fino a notte fonda. I residenti, stanchi di convivere con un clima di costante tensione, chiedono ora un intervento più ampio e strutturale: «La nostra zona è diventata invivibile – racconta una donna che vive in via Trieste da oltre vent’anni –. Non si dorme più e la paura di uscire la sera è diventata una triste realtà. Non è questo il quartiere che conoscevamo». Intanto, l’attenzione delle forze dell’ordine resta alta: l’obiettivo è evitare che l’estate, stagione di maggior afflusso turistico, si trasformi in un caos ingestibile.
Schiamazzi, risse e alcol: chiuso per due settimane mini market etnico in via Trieste






