Il funzionamento dei servizi essenziali – trasporto pubblico, raccolta dei rifiuti, decoro urbano – è spesso la cartina di tornasole con cui i cittadini giudicano l’efficacia di un’Amministrazione. Ed è proprio da qui che parte la riflessione di Radici Democratiche, associazione civico-politica di area PD, che rilancia con forza l’obiettivo di ricucire il rapporto tra istituzioni e territorio, troppo spesso logorato da disservizi, burocrazia e disillusione. «Non si può parlare di buona politica se i servizi di base non funzionano – affermano i promotori –. È nel quotidiano, nella puntualità di un autobus, nella pulizia delle strade, nella rapidità delle risposte agli utenti che si misura il grado di attenzione di un’Amministrazione verso la propria comunità». Radici Democratiche si propone come ponte tra cittadini e istituzioni, promuovendo momenti di confronto, ascolto e proposta. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato stimolare la partecipazione civica, dall’altro contribuire alla costruzione di un’agenda politica concreta e misurabile, fondata su priorità reali e non su promesse di facciata. L’associazione si muove nell’alveo del centrosinistra, ma rivendica un’identità aperta, plurale, radicata sul territorio. «Siamo convinti – spiegano – che solo una politica vicina ai bisogni reali possa restituire senso e credibilità all’azione pubblica. Per questo partiamo dai servizi: sono lo specchio della cura che una città ha di sé stessa e dei suoi abitanti». Nei prossimi mesi, Radici Democratiche promuoverà una serie di iniziative pubbliche, tavoli tematici e campagne di ascolto, con l’intento di coinvolgere cittadini, comitati, professionisti e amministratori in un processo partecipativo che riporti al centro la cura dei beni comuni e il valore della responsabilità collettiva. Un percorso ambizioso, ma – sostengono i promotori – necessario per ricostruire fiducia.
