E’ ormai piena estate e anche la malamovida si trasferisce al mare. Qui siamo a Tarquinia, in provincia di Viterbo, dove nella notte una maxirissa è scoppiata tra giovanissimi a ridosso del lido, una zona lontana dai locali più frequentati ma poco presidiata, spesso teatro di zuffe tra adolescenti alterati dall’alcol. Le immagini sono eloquenti: schiaffi, calci e pugni ripresi dai telefonini che hanno velocemente fatto il giro dei social: in molti quelli che hanno assistito alla scena senza far nulla per calmare gli animi. Per mettere fine alla rissa è stato necessario l’intervento dei Carabinieri, che hanno sgombrato l’arenile e hanno sventato una spedizione punitiva di alcuni adulti chiamati per regolare i conti tra le due fazioni. Uno di loro era già destinatario di un foglio di via. I militari hanno così evitato le conseguenze di un altro episodio recente, quando gli scontri erano sfociati in un accoltellamento. Non mancano i risvolti inquietanti: un ragazzo di Vetralla, tra quelli aggrediti, ha postato sui social una sua foto con una pistola in pugno accompagnata dalla minaccia: “Domani, parola di mia nonna, vi buco a tutti e vi faccio correre, Tarquinia Lido”. Identificato, è stato denunciato al tribunale dei minori.






