mercoledì, Novembre 19, 2025

Duplice omicidio a Villa Pamphili: Kaufmann tace davanti al giudice

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francis Kaufmann, il 46enne accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, trovate senza vita lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili, a Roma. Il silenzio dell’indagato è arrivato nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto nel carcere di Rebibbia, alla presenza del gip, del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del pm Antonio Verdi, titolari dell’inchiesta. Kaufmann è stato estradato dalla Grecia nei giorni scorsi ed è atterrato venerdì scorso a Ciampino, dove ha dato in escandescenze e minacciato di voler denunciare tutti. Poco dopo ha dichiarato di sentirsi male. Portato al Policlinico di Tor Vergata per accertamenti, i medici non hanno rilevato problemi di salute e lo hanno dimesso. Dopo il passaggio obbligato all’aeroporto per la notifica dell’arresto, Kaufmann è stato trasferito a Rebibbia, dove resterà in custodia cautelare. Gli inquirenti lo ritengono l’unico responsabile della morte di madre e figlia. A incastrarlo ci sarebbero elementi tecnici e investigativi raccolti sin dai primi momenti dell’indagine, oltre a tracce e testimonianze che lo collocano sulla scena del crimine e che avrebbero motivato la richiesta di estradizione alle autorità greche. Il delitto ha sconvolto l’opinione pubblica. Anastasia, 23 anni, era originaria della Russia ma viveva da tempo a Roma. Secondo fonti investigative, il rapporto con Kaufmann era instabile e si trascinava tra allontanamenti e riavvicinamenti. Il giorno della tragedia madre e figlia erano state viste entrare nel parco insieme all’uomo. Poche ore dopo, i corpi senza vita sono stati rinvenuti tra la vegetazione. Le indagini proseguono per fare piena luce sulla dinamica dell’omicidio e sulle ultime ore di vita delle vittime. Nei prossimi giorni, la procura valuterà eventuali nuove misure e approfondimenti investigativi.

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