È salito ad almeno 93 il numero dei morti palestinesi nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, ha reso noto il Ministero della Sanità del territorio, precisando che i feriti sono almeno 278. Il bilancio complessivo dei morti accertati nella Striscia di Gaza ha raggiunto quota 58.479, la maggior parte delle quali donne e bambini, dall’ottobre 2023. Almeno altre 139.355 persone sono rimaste ferite. Fonti mediche – scrive l’agenzia palestinese Wafa – hanno confermato che da quando Israele ha ripreso l’aggressione alla Striscia di Gaza il 18 marzo 2025, almeno 7.656 civili sono stati uccisi e altri 27.314 sono rimasti feriti. Fonti hanno dichiarato che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali di Gaza 93 cadaveri, tra cui tre recuperati sotto le macerie, e 278 feriti. Il bilancio delle vittime non è completo, poiché molte vittime restano intrappolate sotto le macerie, irraggiungibili per ambulanze e soccorritori.Hamas ha condannato i continui attacchi di Israele contro Gaza, in particolare contro il campo profughi di al-Shati, dove sono state uccise 23 persone, definendoli una “escalation della guerra di sterminio”. “L’orribile massacro di civili affamati a nord di Rafah conferma ancora una volta la brutalità del meccanismo di aiuti e i suoi obiettivi criminali”, ha affermato Hamas in una dichiarazione. “Il settore medico nella Striscia di Gaza rischia il collasso totale a causa del blocco e la comunità internazionale deve agire immediatamente per romperlo”. Dalla fine di maggio, circa 900 palestinesi sono stati uccisi da quando il gruppo Gaza Humanitarian Foundation, sostenuto da Stati Uniti e Israele, ha preso il controllo della distribuzione di cibo nell’enclave assediata.L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee ha chiesto a Israele di indagare sull’uccisione di un palestinese-americano di 20 anni, che secondo la famiglia sarebbe stato picchiato a morte da coloni ebrei durante il fine settimana nella Cisgiordania occupata da Israele. “Ci deve essere responsabilità per questo atto criminale e terroristico” ha scritto Huckabee su X. Seifeddin Musalat, nato in Florida, e un amico del posto sono stati uccisi venerdì. Musalat, ha raccontato la cugina Diana Halum ai giornalisti, è stato picchiato a morte da coloni israeliani nei terreni della sua famiglia. La famiglia ha chiesto al Dipartimento di Stato americano di indagare sulla sua morte e di ritenere i coloni responsabili. L’esercito israeliano ha dichiarato che uno scontro è scoppiato dopo che alcuni palestinesi avevano lanciato pietre contro degli israeliani nella zona, ferendo lievemente due persone. Huckabee, come molti nell’amministrazione Trump, è un forte sostenitore degli insediamenti israeliani, considerati illegali dalla maggior parte della comunità internazionale e visti dai palestinesi come un grande ostacolo alla pace. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha definito il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “la più grande minaccia per l’Umanità”. Ha accolto “con speranza e rispetto” la riunione del Gruppo dell’Aja che si sta tenendo a Bogotà per discutere le misure legali e diplomatiche in risposta all’offensiva israeliana a Gaza. In una lettera indirizzata “ai popoli del mondo” e, in particolare, ai presidenti di Colombia e Sudafrica, rispettivamente Gustavo Petro e Cyril Ramaphosa, Maduro ha affermato che la riunione convocata da Bogotà e Pretoria “rappresenta una risposta morale e politica essenziale in un momento in cui l’intera Umanità è minacciata dall’orrore e dall’impunità”.
Bombe israeliane su Gaza, 93 morti nelle ultime 24 ore. Colpita anche la Siria. Gli Usa: “Fermatevi”
