La Commissione Ue ha messo ufficialmente sul tavolo dei Paesi la lista di contro-dazi da 72miliardi di euro pronti a scattare in risposta alle tariffe Usa cosiddette reciproche e sulle auto. Dopo la consultazione pubblica chiusa il 10 giugno, il pacchetto iniziale da 95 miliardi è stato ridimensionato, ma – stando all’elenco visionato – conserva i pezzi forti dell’export a stelle e strisce: carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Nel mirino anche il simbolico bourbon del Kentucky. L’elenco è ancora suscettibile di modifiche, precisa una fonte diplomatica, confermando che l’esame dei Ventisette porterà “a nuovi aggiustamenti” prima del via libera.Donald Trump si è mostrato ottimista su un accordo con l’Unione Europea sui dazi. “Stiamo parlando con l’Ue e facciamo progressi. Abbiamo già un accordo ed è la lettera che abbiamo inviato, dove c’è il 30%. Ma stiamo discutendo”, ha spiegato parlando con i cronisti alla Casa Bianca. Per trattare ”c’è tempo fino al primo di agosto, bisogna trattare, le posizioni non sono ancora vicinissime però bisogna continuare il dialogo perché una guerra dei dazi non conviene a noi e non conviene agli americani”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa a Villa Firenze, residenza dell’ambasciatore italiano a Washington. “Gli americani vogliono accelerare sul negoziato sui dazi, ma anche noi vogliamo accelerare perché l’incertezza crea grandi difficoltà a chi esporta. Quindi vogliamo accelerarlo anche noi. Sappiamo che il 30% è un obiettivo irraggiungibile. Noi vogliamo trovare un buon compromesso, e non vogliamo una guerra. Bene ha fatto l’Unione Europea a sospendere fino al primo di agosto le contromisure”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa all”ambasciata italiana a Washington dopo l’incontro con il segretario di Stato Usa Marco Rubio.
“Vogliamo raggiungere un accordo, vogliamo trattare a testa alta, però sappiamo bene che lavorare insieme e creare alla fine un grande mercato Europa-Stati Uniti-Canada-Messico senza tariffe è il grande sogno che dobbiamo realizzare e dobbiamo cominciare dalla prima tappa che è quella dell’accordo con gli Stati Uniti” ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Washington in un’intervista alla Rai. “La partita più difficile è quella dei dazi. Ovviamente la competenza è dell’Unione Europea, noi sosteniamo l’azione del Commissario Sefcovic” ha aggiunto il titolare della Farnesina. “Sosteniamo la posizione della Commissione cercando di dare anche delle buone idee, naturalmente facendo l’interesse dei prodotti italiani e della nostra industria che non deve essere danneggiata da un accordo sulle tariffe”. “E’ troppo importante arrivare a un ragionevole compromesso” sui dazi, “bisogna negoziare senza stancarsi, senza cedere di nemmeno un centimetro”: lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’evento per i165 anni del Corriere Adriatico. La soglia del 10% “era ragionevole, non si può andare molto lontano da questo numero, altrimenti diventa insostenibile”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo che occorra scongiurare in ogni modo una guerra commerciale” tra Usa e Ue e “continueremo – insieme con gli altri leader e in contatto con la Commissione – a lavorare per un accordo reciprocamente vantaggioso da raggiungere prima del primo agosto. Per me l’obiettivo è rafforzare l’Occidente nel suo complesso e le nostre economie, tutti gli altri scenari sarebbero insensati nell’attuale contesto” ha ricordato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al cancelliere austriaco, Christian Stocker.
L’Ue affina la lista dei controdazi agli Usa da 72 miliardi: ci sono le carni, i Suv, il bourbon
