Il bosco di Valcanneto è stato chiuso al pubblico. A stabilirlo è un’ordinanza urgente firmata dalla sindaca Elena Gubetti, che ha disposto l’inibizione dell’accesso all’area verde per motivi di pubblica incolumità. Il provvedimento è stato adottato dopo l’allarme lanciato dal servizio fitosanitario della Regione Lazio, che ha riscontrato la presenza del batterio “Brenneria goodwinii” su alcune querce radicate nel parco. La notizia arriva come una doccia fredda per residenti e frequentatori dell’oasi naturalistica, da tempo preoccupati per lo stato di salute dell’area, sempre più in balia di malattie e incuria. «Sono presenti numerosi alberi secchi – si legge nell’ordinanza pubblicata sull’Albo Pretorio – potenzialmente pericolosi per la sicurezza delle persone». Il batterio individuato attacca il legno compromettendo stabilità e resistenza degli alberi, provocando distaccamenti di rami e cadute improvvise. Alcuni episodi si erano già verificati: rami spezzati, alberi crollati e piante in bilico avevano cominciato a destare forte preoccupazione tra cittadini e associazioni del territorio. La decisione del Comune è quella di mantenere la chiusura «fino all’avvio dei primi abbattimenti», che consentiranno poi di ripristinare almeno parte dei percorsi interni. Il bosco, acquisito solo pochi anni fa dal Comune di Cerveteri, è sempre stato considerato un bene prezioso, non solo per il valore ambientale ma anche come spazio di socialità e didattica. La sua chiusura riaccende anche le polemiche sulla mancanza di manutenzione: nei mesi scorsi, il gruppo di volontari “Amici del Bosco” aveva presentato una proposta concreta per la valorizzazione del sito. Tra le idee: il restauro conservativo della fonte romana, l’attivazione di visite guidate, una presenza di vigilanza fissa, eventi culturali e sociali, cartellonistica adeguata e una pulizia periodica a cura di volontari. Proposte rimaste inascoltate, mentre la natura – malata e trascurata – ha finito per fare il resto. Ora il bosco attende una rigenerazione vera, che possa garantire sicurezza e fruibilità, restituendolo alla comunità in una forma nuova e finalmente curata.






