Nonostante il sole e le alte temperature, il cuore commerciale della Marina si anima solo nei fine settimana. È il quadro tracciato dai commercianti della zona, che da anni osservano l’andamento del flusso turistico e dei consumi. Se da un lato il sabato e la domenica registrano l’arrivo in massa di villeggianti, in gran parte romani in fuga dal caldo della Capitale, nei giorni feriali si fa i conti con una città semi-deserta. «Ho un bar sotto i portici da molti anni – racconta Fatima, storica esercente della zona – domenica scorsa, nonostante il maltempo, abbiamo lavorato tantissimo. La gente non è andata al mare e si è riversata nei locali. Ma, al di là di queste eccezioni, non è più la Cerenova di dieci anni fa. Le seconde case sono diminuite, chi vive qui lavora a Roma tutto il giorno e si spende sempre meno. La colazione al bar è diventata un lusso, soprattutto per le famiglie». Una realtà che fotografa non solo l’andamento dei consumi, ma anche le criticità strutturali della frazione, alle prese con degrado urbano, buche, poca manutenzione e cantieri aperti. «Cerenova è sporca – aggiunge Fatima – e manca il verde curato. Non si organizza nulla di coinvolgente. Se non ci sarà una politica forte ed efficace, tra qualche anno vedremo sempre meno saracinesche aperte». Un piccolo spiraglio arriva dai mercatini di via Veio, che torneranno sabato 19 e domenica 20 luglio, animando il fine settimana con artigianato, oggetti per il tempo libero e prodotti fatti a mano. Oltre alle bancarelle, ci sarà anche musica dal vivo, animazione e giochi per bambini, per trasformare le serate in un’occasione di svago per tutta la famiglia. Intanto si guarda con attesa al prossimo grande evento: la “Notte Bianca”, in programma per venerdì 26 luglio, un appuntamento tradizionale che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per i commercianti e un’occasione per riportare vivacità in una località che chiede a gran voce di rinascere.






