mercoledì, Luglio 23, 2025

Strage Corinaldo, fermato a Barcellona Andrea Cavallari. Era evaso dopo la laurea

È stato catturato Andrea Cavallari, uno dei condannati per la strage di Corinaldo, evaso due settimane fa dopo aver discusso la tesi di laurea all’Università di Bologna. Cavallari si trovava a Barcellona ed è stato fermato, in strada, nella tarda mattinata. Oltre al fascicolo per evasione, la Procura di Bologna ne ha aperto uno anche per favoreggiamento, per capire chi potrebbe averlo aiutato a scappare. Si dovrà capire come è arrivato a Barcellona e cosa ha fatto in questi giorni. Cavallari stava scontando una pena di 11 anni e 10 mesi in relazione alla tragedia dell’8 dicembre 2018, quando morirono sei persone a seguito di un tentativo di rapina con lo spray urticante nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona). Originario della Bassa Modenese, era detenuto nel carcere della Dozza e, da qualche anno aveva intrapreso un percorso di studi in scienze giuridiche all’Università di Bologna. Il magistrato di sorveglianza lo ha autorizzato, il 3 luglio, ad uscire per sostenere la discussione della tesi, senza la scorta della polizia penitenziaria e accompagnato dai familiari. Dopo la cerimonia, però, ha fatto perdere le proprie tracce. “Ero fiducioso e non avevo dubbi che prima o poi lo avrebbero preso”. Così Paolo Curi, marito di Eleonora Girolimini, la mamma tra le sei vittime della tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo.  Quanto accaduto, secondo Curi, “dimostra quanto queste persone non hanno nessuna voglia di cambiare. Aveva l’opportunità di realizzare una vita diversa, ma si vede che queste persone non vogliono una vita diversa”. Evadendo dopo il permesso per la laurea, conclude il vedovo di Eleonora, “il male più grosso lo ha fatto a se stesso”.

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