Ladispoli, nuovi abbattimenti di pini in via dei Monteroni: rischio crolli e polemiche

Un altro tratto di verde urbano rischia di sparire a Ladispoli. Dopo i casi già noti di Palo, Piazza Trieste e Cerenova, ora tocca ai pini di via dei Monteroni, nel tratto che si estende fino a via delle Quote, a pochi metri dal cavalcavia dell’autostrada A12. Le operazioni di abbattimento degli alberi sono state anticipate da una nuova ordinanza comunale che impone la chiusura temporanea del tratto stradale, al fine di consentire le verifiche e garantire la sicurezza. A innescare il provvedimento è stato un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, che ha rilevato lo stato critico di stabilità di numerose piante presenti lungo la strada. Il rischio di cedimenti o crolli ha portato alla transennatura immediata dell’area, ora interdetta al traffico veicolare e pedonale, con disagi evidenti per i residenti della zona, costretti a deviazioni forzate e percorsi alternativi per raggiungere le proprie abitazioni. Nel documento firmato dall’amministrazione comunale si legge che la chiusura resterà in vigore “fino al completamento delle verifiche sulle alberature e della messa in sicurezza della strada”. Tuttavia, per molti cittadini e associazioni ambientaliste si tratta dell’ennesima ferita al patrimonio arboreo del litorale laziale, con l’ombra del disboscamento che torna ad allungarsi su una delle zone più verdi della città. Non si è fatta attendere, infatti, la reazione del fronte ambientalista, che chiede maggiore trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni che riguardano il verde pubblico. “Stiamo assistendo a una rimozione sistematica di alberi storici in nome della sicurezza, ma troppo spesso senza una vera valutazione alternativa come potature, sostegni o trattamenti”, commentano da Ladispoli Sostenibile, realtà da tempo impegnata nel monitoraggio ambientale della città. Il dibattito resta aperto: dove finisce la sicurezza e dove inizia la salvaguardia del paesaggio? Un tema delicato che coinvolge non solo l’estetica urbana ma anche il microclima, la biodiversità e l’identità storica di interi quartieri. Intanto, i residenti della zona attendono di sapere se i pini secolari di via dei Monteroni abbiano ancora un futuro o se anche stavolta l’unica soluzione sarà la motosega.