Un nuovo capitolo si apre per Roma Capitale. Il governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro sulla definizione di un disegno di legge costituzionale che attribuirà alla Città Eterna competenze legislative e condizioni particolari di autonomia, con l’obiettivo di riconoscere finalmente alla capitale d’Italia uno status all’altezza del suo ruolo istituzionale, amministrativo e simbolico. Secondo fonti di Palazzo Chigi, la premier è impegnata in prima persona nella stesura del provvedimento insieme alla ministra per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati e al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli. Il testo, in via di definizione, si configurerebbe come una modifica costituzionale mirata ad attuare l’articolo 114 della Costituzione, che già definisce Roma “Capitale della Repubblica” ma senza aver mai reso operativi strumenti concreti per distinguerne governance e poteri rispetto agli altri enti locali. Il cuore della riforma punta ad attribuire al Comune di Roma nuove funzioni legislative in ambiti strategici, tra cui mobilità, urbanistica, patrimonio culturale e gestione dei grandi eventi. Ma anche a prevedere condizioni di autonomia fiscale e amministrativa, che possano renderla più efficiente nella gestione del territorio e più autorevole nella rappresentanza internazionale. Il progetto arriva in un momento cruciale: da anni, la questione dello status speciale di Roma è oggetto di dibattito politico e istituzionale. La riforma potrebbe finalmente colmare una lacuna storica e rappresentare un passo avanti verso una Capitale più moderna e funzionale. L’iniziativa rientra nel più ampio cantiere delle riforme istituzionali avviato dal governo Meloni, che include anche il premierato e l’autonomia differenziata per le regioni. La sfida ora sarà trovare una sintesi tra le diverse sensibilità politiche e portare il disegno di legge in Parlamento con un ampio consenso. Nelle prossime settimane è atteso un primo testo ufficiale, che potrebbe essere presentato già dopo la pausa estiva. Non è esclusa una fase di confronto con il Campidoglio e la Regione Lazio, per integrare le esigenze specifiche del territorio romano e delle istituzioni locali. Un dossier, quello di Roma Capitale, che torna dunque al centro dell’agenda politica. Dopo anni di attese e annunci rimasti sulla carta, la riforma costituzionale potrebbe essere la chiave per rilanciare il ruolo e il volto della Capitale, dotandola degli strumenti normativi e finanziari per affrontare le sfide di una metropoli del XXI secolo.






