Il ministro della cultura Giuli ha nominato Simone Quilici nuovo direttore del parco archeologico del Colosseo. Romano, classe 1970, architetto e già direttore del parco archeologico dell’appia antica, Quilici ha partecipato al bando internazionale del Mic, vincendo. Raccoglie l’eredità di Alfonsina Russo, dopo essere stata nominata alla guida del dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale. Dal Palatino alla Domus aurea fino al Foro, sono tantissimi i progetti che Quilici troverà già avviati all’interno del Parco. “Dovrò studiarli, vedere le carte – ha commentato – Ma su uno, quello della ricostruzione dell’arena del Colosseo, mi sbilancio. A me piace il progetto e lo vorrei completare, penso che possa riconsegnare il Colosseo al suo uso storico, ma anche all’uso della città. Me lo immagino come un luogo di spettacolo, anche la sera, per i cittadini e i romani”. Quilici non teme di entrare da architetto nel regno dell’archeologia: “Anche quando arrivai all’Appia questo creò qualche stupore, ma tra i due Parchi c’è una analogia: sono luoghi con una grande presenza monumentale e una compresenza di valori naturali e architettonici. Oltre al fatto che con l’archeologia ci lavoro da sempre”. Nei prossimi giorni incontrerà Alfonsina Russo e la responsabile uscente del Colosseo, Federica Rinaldi, che ha ricevuto la nomina di direttrice del Museo nazionale romano: “E’ una bravissima archeologa, le faccio un grandissimo in bocca al lupo, è una persona eccezionale e non vedo l’ora di collaborare con lei”, dice. E aggiunge: “Nei prossimi giorni dovrò incontrare immagino anche il ministro, che ringrazio per la fiducia”. Il Parco dell’Appia è alle spalle, anche se “mi dispiace lasciarlo, ma si guarda sempre avanti e mai indietro, e la sfida è ancora più importante”. Sì, perché il Colosseo è sotto i riflettori del mondo. “Si sta dentro un vortice, l’ho già capito- dice infine Quilici- E sono stracontento di questa bellissima e grandissima responsabilità”.