Intrappolati da giorni nella canna fumaria di una casa di campagna, stremati e incapaci di liberarsi, quattro piccoli gufi devono la vita alla prontezza e alla determinazione delle Guardie Ecozoofile di Fareambiente Cerveteri. Un salvataggio straordinario, quanto inatteso, che ha visto protagonisti i volontari dell’associazione ambientale, chiamati in azione dopo una segnalazione partita da una residente della zona. La donna, allarmata da strani rumori provenienti dal camino, ha contattato il gruppo ecologista sospettando la presenza di un volatile in difficoltà. Ma ciò che è emerso durante l’intervento ha sorpreso tutti, soccorritori compresi. «Non è stato affatto semplice – raccontano le Sentinelle Ecologiche Etrusche sulla loro pagina Facebook – perché ogni volta che uno dei nostri operatori infilava la mano nella canna fumaria, ne usciva un nuovo gufetto dagli occhi vispi. Sembrava di trovarsi davanti a una promozione speciale in un supermercato: alla fine, i pennuti salvati sono stati ben quattro!». Una scena quasi surreale che ha però una spiegazione naturale. Con ogni probabilità, il nido delle civette (Athene noctua) si è staccato dal suo supporto – forse per il peso – ed è scivolato all’interno della canna fumaria, bloccandosi e trascinando con sé i piccoli. Rimasti intrappolati per giorni, i gufetti non avrebbero avuto scampo senza l’intervento dei volontari. Il lieto fine è arrivato grazie alla collaborazione tra le Guardie Zoofile di Fareambiente e la LIPU di Roma, alla quale i quattro esemplari sono stati affidati per le cure veterinarie e il successivo reinserimento in natura. «Per fortuna stanno tutti bene – ha dichiarato Fabio Di Matteo, responsabile delle guardie ecozoofile – e sono ora in mani esperte. Ringraziamo come sempre la LIPU per la disponibilità e la professionalità. È stato un salvataggio impegnativo, ma il sorriso sui volti dei nostri colleghi alla fine dell’intervento dice tutto». Un’operazione di recupero che non solo ha salvato quattro piccole vite, ma che ancora una volta dimostra quanto prezioso sia il lavoro silenzioso e incessante dei volontari ambientali. E conferma l’importanza di non sottovalutare segnali insoliti in casa, soprattutto nelle zone rurali, dove la natura – a volte – bussa alla porta… o si incastra nel camino.






