L’apertura al pubblico delle grotte potrebbe rappresentare il primo tassello per la creazione di un vero e proprio polo archeologico integrato, che comprenda anche altri beni storici della città, come il sito di Castrum Inui e l’area del Museo Giacomo Manzù. Un’operazione, quella lanciata dal Comune, che coniuga valorizzazione del territorio, riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile, e che potrebbe segnare una svolta per l’attrattività culturale di Ardea. Le prossime settimane saranno decisive per l’avvio delle prime fasi operative. Nel frattempo, cresce l’attesa tra i cittadini e le associazioni del territorio, da sempre impegnate nella tutela del patrimonio locale. Un progetto, insomma, che guarda avanti partendo da molto lontano.