mercoledì, Novembre 19, 2025

Si chiamava Emanuela Ruggeri la donna ritrovata tra le sterpaglie a Roma


Si chiamava Emanuela Ruggeri e aveva 32 anni, la donna trovata morta ieri sera a Roma, all’altezza del civico 385 di via del Mandrione. La 32enne era scomparsa dal 14 luglio, e la madre aveva lanciato un appello. Il ritrovamento è stato fatto da un uomo che portava a passeggio il cane. Identificata dai documenti che aveva con sé. Il cadavere, secondo il medico legale non presentava segni di violenza e la morte risaliva ad alcuni giorni prima. Le indagini, coordinate dalle Procura della Repubblica di Roma, sono state delegate alla polizia. Ancora poco chiare le cause della morte. Dalle prime informazioni sembra che il corpo, in avanzato stato di decomposizione, stesse lì da un paio di settimane. Si indaga per morte come conseguenza altro reato. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, compreso l’investimento da parte di un’auto. Via del Mandrione è una strada stretta, a tratti buia, non particolarmente sicura, soprattutto di notte.  Il pm Giulia Guccione ha disposto l’esame autoptico che verrà svolto questa mattina al policlinico di Tor Vergata. “Sono una mamma disperata! Mia figlia Ruggeri Emanuela 32 anni è scomparsa da Colli Aniene il 14 luglio alle 20,35. È alta 1,85 occhi marroni ha un brillantino termico sul viso a dx e anche un piercing a cerchietto al naso dx.  Ha una piccola cicatrice sulla fronte. Portava quando è uscita di casa la maglia come sta in foto, leggins neri, ciabatte infradito maculate e borsetta maculata. Capelli mogano-rosso. Corporatura robusta. Vi prego! Grazie”, questo l’appello della mamma diffuso sui social e condiviso da tanti romani e pagine dei quartieri. Fino al tragico epilogo. La mamma di Emanuela Ruggeri, trovata morta a Roma, ha risposto al Corriere della Sera raccontando quanto accaduto. “Ciao, vado a mangiare fuori”, questa l’ultima frase della ragazza ai genitori.  Secondo la mamma “c’entra qualcuno: lei non guidava la macchina, qualcuno in quel posto ce l’ha portata”. Pensa a qualcuno in particolare?, chiede la giornalista del Corsera. “No, io e mio marito, il papà di Emanuela, non conoscevamo chi frequentava. Era tornata a vivere qua a Roma il 15 gennaio, dopo essere stata a Torino: era salita col suo ragazzo, ma poi si sono lasciati e allora lei è tornata a casa da noi”. 
Emanuela aveva detto “mamma vado a mangiare con un’amica a casa di un amico”. Poi la signora non ha chiesto altro: “non era strano che uscisse. Quella notte è rimasta fuori e poi la sera mi ha mandato un altro messaggio: mi diceva di essere stata al mare e si scusava perché aveva il cellulare scarico quindi non avrebbe potuto più scrivermi. Non l’ho più sentita”. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza evidenti. Si attende l’esame delle telecamere di zona. La signora spiega che Emanuela non guidava e che non può essere arriva lì da sola, da Colli Aniene.

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