martedì, Agosto 5, 2025

Bagno di folla giallorossa a Piazza Navona: cori e bandiere per i 98 anni dell’AS Roma

Una notte tinta di passione, orgoglio e romanismo puro. Piazza Navona si è trasformata, ancora una volta, nel cuore pulsante del tifo giallorosso. Migliaia di sostenitori della Roma si sono dati appuntamento nella celebre piazza del centro storico per celebrare il 98° anniversario della fondazione dell’AS Roma, avvenuta il 22 luglio 1927. Un vero e proprio rito collettivo che si rinnova ogni anno, e che anche stavolta ha richiamato una marea di tifosi provenienti da ogni angolo della Capitale.

Una marea umana sotto il cielo di Roma
Gente di tutte le età, famiglie con bambini, giovani con sciarpe e maglie storiche, ultras e semplici appassionati: la folla ha iniziato a radunarsi già dal tardo pomeriggio, trasformando l’area della Fontana dei Quattro Fiumi in un enorme anfiteatro a cielo aperto. Con il passare delle ore, Piazza Navona è diventata un tappeto giallorosso, avvolta da bandiere sventolanti, cori da stadio e fumogeni che hanno illuminato la notte romana. In prima linea i gruppi della Curva Sud, che hanno guidato i cori dedicati agli idoli del passato e del presente: da Agostino Di Bartolomei a Francesco Totti, da Daniele De Rossi a Claudio Ranieri, senza dimenticare i simboli della nuova era come José Mourinho e il capitano Lorenzo Pellegrini. Ogni nome scandito con orgoglio, tra gli applausi e le lacrime di chi ha vissuto decenni di amore viscerale verso quei colori.

Il countdown verso la mezzanotte
L’attesa è stata scandita da canti e fuochi d’artificio, mentre i maxischermi improvvisati mostravano immagini storiche del club: la Coppa Italia vinta nel 2008, la magica cavalcata europea del 1984, la storica vittoria dello scudetto del 2001, e naturalmente il trionfo in Conference League del 2022. Alle 23:59 il momento clou: la piazza, ormai stipata in ogni angolo, ha cominciato il countdown verso la mezzanotte, scandendo a gran voce gli ultimi secondi. Allo scoccare del 22 luglio, un’esplosione di entusiasmo ha travolto ogni cosa: coriandoli, bengala, abbracci tra sconosciuti uniti da un’unica fede.

Una tradizione che unisce
«È un’emozione unica, una ricorrenza che fa parte della nostra vita», racconta Paolo, 41 anni, venuto da Ostia con il figlio di 8 anni sulle spalle, con la maglia numero 10 di Totti. «La Roma è la nostra famiglia», aggiunge Chiara, studentessa ventenne di Monteverde. Tra la folla anche tanti turisti, attratti dai colori e dalla passione viscerale che solo una tifoseria come quella romanista riesce a trasmettere. Molti si sono fermati a filmare e fotografare, inconsapevolmente immersi in una delle manifestazioni più sentite dell’identità sportiva e culturale romana.

Una festa che non dorme mai
La notte giallorossa è continuata ben oltre la mezzanotte, tra canti, tamburi e fumogeni. Le strade adiacenti a Piazza Navona sono rimaste chiuse al traffico, con presidi delle forze dell’ordine che hanno vigilato per garantire lo svolgimento pacifico della manifestazione. Nessun incidente, solo tanta gioia e commozione. In attesa del centenario, fissato per il 2027, la tifoseria ha lanciato un chiaro messaggio: l’amore per la Roma non conosce confini né orari. E anche questa volta, la città ha risposto presente. Roma è la Roma, e i suoi tifosi non smetteranno mai di ricordarlo.

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