martedì, Agosto 5, 2025

Morta al Mandrione: per Emanuela Ruggeri ipotesi eroina, si cerca il pusher

Potrebbe essere morta per un’overdose di eroina, Emanuela Ruggeri, la 32enne trovata domenica sera tra le sterpaglie di via del Mandrione, a Roma, in un giaciglio a bordo strada. Questa l’ipotesi su cui si concentra la Procura della capitale, che ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato. Vista l’assenza di fratture e segni compatibili con una morte violenta, a farsi strada è l’idea che la giovane possa essere stata uccisa dallo stupefacente, e le ricerche si concentrano ora sullo spacciatore che potrebbe averle ceduto la dose fatale. Emanuela non viveva al tuscolano ma nella zona di Colli Aniene, ed era scomparsa da casa il 14 luglio, dopo aver detto alla madre che andava a cena con un’amica. Il suo corpo è stato trovato sei giorni dopo in avanzato stato di decomposizione e per identificarla sono stati decisivi i documenti che aveva addosso e i tatuaggi, come il numero 666 scritto sul braccio sinistro. I genitori non credono che la ragazza sia arrivata lì da sola, e pensano che qualcuno ce l’abbia portata, magari dopo averle ceduto la droga. Secondo l’autopsia, eseguita al centro di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata, non ci sono segni di violenza sul corpo, e per capire le cause della morte sarà decisivo l’esame tossicologico. Si cerca il cellulare della donna, che non è stato ancora trovato. Gli investigatori della Squadra Mobile stanno acquisendo i tabulati per capire con chi la 32enne abbia trascorso le ultime ore di vita e fare luce sugli eventi che hanno portato al suo decesso.

Articoli correlati

Ultimi articoli