martedì, Agosto 5, 2025

Dall’Alligator Alcatraz al centro ICE di Krome: trasferiti i due italiani detenuti a Miami, si avvicina il rientro in patria

Dopo giorni di apprensione e attese, è arrivata una svolta per Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa, i due cittadini italiani che erano stati detenuti nel famigerato centro di detenzione di Monroe County – noto come “Alligator Alcatraz” – nelle paludi della Florida. Grazie all’intervento diretto del Consolato Generale d’Italia a Miami, i due connazionali sono stati trasferiti al centro ICE di Krome, nella zona ovest di Miami, una struttura più attrezzata per gestire le pratiche di immigrazione e i rimpatri volontari o forzati. A darne notizia è stata la Farnesina, che ha diffuso una nota in cui precisa che le famiglie dei due italiani sono state prontamente informate del trasferimento. Il “Krome Service Processing Center”, gestito dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE), rappresenta ora il punto cruciale per le decisioni sul futuro dei due detenuti. L’intervento consolare, attivo fin dai primi momenti del fermo, ha permesso non solo il trasferimento, ma anche il rilascio di un nuovo passaporto temporaneo per uno dei due, la cui situazione documentale era irregolare: il passaporto era scaduto al momento della detenzione. Il documento d’emergenza è stato riconosciuto ufficialmente dalle autorità della Florida, accelerando così l’iter per un’eventuale espulsione e rimpatrio. Nel frattempo, le famiglie dei due giovani hanno già attivato il “detainee account”, una sorta di carta prepagata gestita dalla struttura ICE, che consente ai detenuti di sostenere spese autorizzate, tra cui l’acquisto di un biglietto aereo per l’Italia, compatibilmente con i permessi dell’autorità giudiziaria statunitense. In particolare, la famiglia di Gaetano Mirabella Costa ha provveduto a trasferire a Krome tutti gli effetti personali del nipote, tra cui documenti, abiti e oggetti utili per affrontare il viaggio. Gli effetti saranno presi in custodia direttamente da ICE, che ne garantirà la consegna al momento della partenza. Situazioni giudiziarie diverse per i due italiani. Secondo quanto trapelato, Fernando Eduardo Artese potrebbe essere rimpatriato a breve, essendo la sua posizione considerata più semplice dal punto di vista legale. Mirabella Costa, invece, dovrà comparire davanti a un giudice dell’immigrazione, che valuterà le contestazioni mosse a suo carico e deciderà se consentire il ritorno in Italia o procedere con altri provvedimenti. Il caso aveva attirato l’attenzione anche per le condizioni critiche del centro di detenzione di Monroe County, noto come “Alligator Alcatraz” per la sua posizione isolata, in mezzo alle Everglades, e per le condizioni ambientali spesso al limite del tollerabile. Il trasferimento a Krome rappresenta, secondo fonti diplomatiche, un importante passo verso una soluzione dignitosa e rapida del caso. La Farnesina continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, mantenendo un canale costante di comunicazione con i familiari e con le autorità statunitensi.

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