martedì, Agosto 5, 2025

Agenzie anticorruzione, dopo le proteste di piazza Zelensky annuncia un nuovo disegno di legge

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha cercato di dissipare le preoccupazioni della popolazione e dei suoi alleati dichiarando che avrebbe presentato un nuovo disegno di legge che garantisca “l’istituzione di tutti gli standard necessari per l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione”. Preoccupazioni erano state espresse anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che aveva chiesto spiegazioni a Zelensky dopo l’approvazione della legge. Nel centro di Kiev migliaia di persone hanno protestato contro la legge che limita il potere degli organismi anticorruzione, avvertendo che la lotta per la democrazia ucraina si sta combattendo sia sul campo di battaglia che all’interno del Paese. La nuova norma, che elimina l’indipendenza di due enti chiave nella lotta alla corruzione, ha scatenato le prime grandi proteste da quando è iniziata l’invasione russa oltre tre anni fa. Diversi migliaia di dimostranti per lo più giovani si sono radunati davanti a un teatro della città chiedendo al presidente di porre il veto alla legge approvata martedì dal Parlamento. La norma stabilisce che il National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU) e l’Ufficio del Procuratore Specializzato Anticorruzione (SAPO) passino sotto l’autorità diretta del procuratore generale, nominato dal presidente. I critici sostengono che la legge potrebbe facilitare l’interferenza presidenziale nelle indagini sulla corruzione e minacciare l’autonomia delle istituzioni. Il presidente Zelensky ha reagito alle critiche promettendo una nuova proposta legislativa per garantire “la piena indipendenza degli organismi anticorruzione”. Anche i partner internazionali di Kiev hanno espresso preoccupazione, tra cui la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che avrebbe chiesto spiegazioni direttamente a Zelensky. Secondo i gruppi della società civile, questa misura si inserisce in un contesto di crescente pressione governativa su coloro che sono coinvolti nella lotta alla corruzione nel Paese, fortemente colpito da queste problematiche. Alcuni alleati europei temono che queste misure possano compromettere le riforme anticorruzione, essenziali per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, un timore condiviso da molti manifestanti che ieri sera si sono riuniti nel centro di Kiev. I due organismi anticorruzione ucraini, Nabu e SAP, sono nati dieci anni fa, a seguito della rivoluzione pro-europea Maya del 2014. Le proteste dei Maya avevano portato all’impeachment del presidente ucraino Viktor Yanukovych, sostenuto dal Cremlino, che aveva annullato un accordo di partenariato cruciale con l’Ue.”È importante che gli ucraini reagiscano in modo così adeguato a tutti gli eventi”. Così nel discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo le proteste di piazza contro il ddl anticorruzione poi modificato. “Ringrazio tutti coloro che lottano per il nostro stato, che lavorano per l’Ucraina. Oggi la Verkhovna Rada ha già ricevuto la mia proposta di legge, quella che ho promesso, per la giustizia, per le forze dell’ordine e per le agenzie anticorruzione”, ha aggiunto. Il nuovo disegno di legge “ripristina i poteri e garantisce l’indipendenza”: lo affermano le agenzie anticorruzione ucraine, l’ufficio nazionale anticorruzione (Nabu) e la procura speciale anticorruzione (Sap). In una dichiarazione congiunta le due agenzie hanno affermato di essere state coinvolte nella preparazione del testo e hanno esortato il parlamento “ad adottare l’iniziativa del presidente nella sua interezza il prima possibile”. 

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