Botte e insulti omofobi. Aggredito alle spalle, trascinato a terra e minacciato. La vittima, un 23enne. Le violenze all’interno del centro commerciale Roma est. E’ qui che il giovane aveva lavorato come commesso in un negozio fino allo scorso mese. Pochi giorni fa è tornato nel punto vendita chiedendo al responsabile la carta dei buoni pasto che gli spettavano. In attesa di risolvere la questione è stato aggredito da tre persone due dei quali – racconta il ragazzo nella denuncia presentata alla polizia – sono addetti alla sicurezza del centro commerciale”. Il giovane subisce insulti omofobi, poi uno degli aggressori grida: “Ti soffoco. portiamolo nello stanzino senza telecamere”. Il 23enne terrorizzato si aggrappa al tavolo, viene preso per i piedi e trascinato. Prova a riprendere la scena con il cellulare, gli viene impedito. In pochi minuti arriva la polizia. Viene chiamata l’ambulanza. Cinque giorni di prognosi con contusioni ed ecchimosi multiple. questo il referto del policlinico Casilino. “Chi entra in un luogo pubblico deve potersi sentire al sicuro. L’omofobia non può trovare spazio, tantomeno tra chi è preposto alla sicurezza”, dichiara Gay Center che esprime sdegno e chiede un incontro urgente con la direzione del centro commerciale.






