Un’atmosfera sospesa nel tempo, un connubio perfetto tra storia e musica, e un pubblico in piedi, rapito da un’ora e mezza di pura emozione. Così ha preso il via, con il concerto de “Le Capinere”, il “Necropoli Art Festival”, la rassegna culturale che fino a domenica 27 luglio trasformerà la Necropoli della Banditaccia – sito UNESCO e tra i luoghi archeologici più affascinanti d’Italia – in un palcoscenico a cielo aperto. A rendere magica la prima serata, l’ensemble di straordinarie musiciste che ha incantato il pubblico con un repertorio raffinato e riarrangiato con gusto, spaziando da Verdi, Rossini e Bizet fino alle immortali colonne sonore di Nino Rota, Nicola Piovani ed Ennio Morricone. Tutto avvolto da una coreografia naturale fatta di silenzi, stelle e fiammelle, in un suggestivo scenario notturno illuminato esclusivamente dalla luce delle candele. «Vedere il nostro sito UNESCO così, vestito di luce tenue e attraversato da note meravigliose, è stato emozionante – ha dichiarato la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti – La grande partecipazione, nonostante fosse un giorno infrasettimanale, conferma l’alto valore di questa rassegna. I miei ringraziamenti vanno all’associazione Margot Theatre, che ha curato l’organizzazione dell’evento, al Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, al direttore Vincenzo Bellelli e a tutto lo staff per la preziosa collaborazione». Il cartellone del festival prosegue oggi, giovedì 24 luglio, con due appuntamenti imperdibili. Alle ore 19 sarà protagonista il Simone Di Cataldi Jazz Trio, con un concerto al tramonto che porterà sonorità moderne e raffinate tra le tombe etrusche. In serata, alle ore 21, spazio al teatro con “Idem – Io contengo moltitudini”, spettacolo intenso e introspettivo che esplora l’identità individuale e collettiva attraverso la parola e il movimento scenico. Il Necropoli Art Festival, giunto alla sua edizione più ambiziosa, si conferma come un ponte tra l’antico e il contemporaneo, capace di far dialogare la cultura con il paesaggio, l’arte con la memoria. Un’iniziativa che unisce pubblico e territorio, dando voce e luce a un patrimonio senza tempo.