domenica, Dicembre 28, 2025

Granarone, clima politico rovente in vista del Consiglio comunale del 30 luglio

Si avvicina con crescente tensione la prossima seduta del Consiglio Comunale, convocata per martedì 30 luglio alle ore 19, in un clima politico sempre più incandescente. Al centro dell’attenzione non sono tanto i 14 punti all’ordine del giorno, quanto la crisi che scuote la maggioranza a seguito dell’uscita del gruppo “Città Futura – Anno Zero” dalla coalizione di governo guidata dal sindaco Gubetti. La defezione di “Città Futura” apre una fase di forte instabilità amministrativa, con scenari incerti che potrebbero influenzare in modo immediato l’equilibrio politico dell’esecutivo. Un appuntamento che si preannuncia acceso, specialmente durante la seduta segreta dedicata all’ordine del giorno protocollato dal consigliere Orsomando. Nel corso della serata si affronteranno inoltre questioni economiche di rilievo, tra cui la ratifica della variazione d’urgenza al bilancio previsionale 2025-2027, il riconoscimento di debiti fuori bilancio per oltre 49mila euro e l’assestamento generale con salvaguardia degli equilibri finanziari. A sorprendere è stato il “salto della quaglia” di Nicolò Accardo, consigliere passato dalla minoranza al sostegno alla sindaca, mantenendo così la tenuta numerica del gruppo di maggioranza almeno sulla carta. Tuttavia, la defezione e il nervosismo palpabile tra i banchi del Consiglio lasciano presagire un confronto tutt’altro che tranquillo. Non mancheranno le questioni di interesse pubblico: si discuterà del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, della ricostituzione della commissione toponomastica e della valutazione di un intervento edilizio per la ristrutturazione della parrocchia San Francesco d’Assisi a Marina di Cerveteri, con la richiesta di dichiarazione di pubblico interesse. I consiglieri di opposizione annunciano interrogazioni su temi caldi quali i chioschi sul lungomare, i disservizi idrici nella frazione di I Terzi, il controverso taglio degli alberi in piazza Prima Rosa e il concorso pubblico della partecipata Caerite Spa, promettendo un confronto politico serrato. La seduta del 30 luglio sarà dunque un banco di prova decisivo per il futuro politico di Granarone, tra fibrillazioni interne e nodi cruciali da sciogliere.

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