All’alba, di ciò che restava del chiosco allestito per la rassegna “Notti di Cinema” nei giardini di Piazza Vittorio, rimanevano solo macerie annerite dal fuoco, il legno carbonizzato, le lamiere accartocciate e l’odore acre di plastica bruciata. Un incendio scoppiato nella notte tra mercoledì e giovedì ha completamente distrutto la struttura che da settimane ospitava uno dei punti di ristoro del tradizionale appuntamento cinematografico estivo dell’Esquilino, giunto quest’anno alla 25esima edizione. Le fiamme, secondo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco intervenuti intorno alle 2.30, si sarebbero propagate velocemente, alimentate dai materiali facilmente infiammabili presenti all’interno del chiosco. I danni sono ingenti: la stima preliminare parla di almeno 70mila euro, tra attrezzature distrutte, allestimenti andati in fumo e materiali tecnici completamente inutilizzabili. Fortunatamente, al momento del rogo, l’area era deserta e non si registrano feriti. Ma è la possibile natura dolosa dell’incendio a preoccupare maggiormente. Le telecamere di videosorveglianza della zona avrebbero ripreso la presenza di un uomo all’interno della struttura poco prima che divampassero le fiamme. Le immagini, ora al vaglio degli investigatori, dovranno chiarire se quella figura sia collegabile direttamente all’incendio o se si tratti di un passante. Sul caso indagano gli agenti del Commissariato Esquilino, coadiuvati dalla Scientifica. Gli organizzatori della rassegna, promossa da AGIS e ANEC Lazio, non nascondono l’amarezza. “È un duro colpo, un atto che ci ferisce profondamente”, dichiarano in una nota. “Quest’anno il festival è stato quasi interamente autofinanziato, frutto del lavoro di mesi e dell’impegno di tante persone. Questo incendio potrebbe rappresentare un’intimidazione, ma non ci fermeremo. ‘Notti di Cinema’ è un presidio culturale, un modo per vivere lo spazio pubblico in modo condiviso e positivo, proprio nel cuore di un quartiere che ha bisogno di bellezza e partecipazione”. La rassegna, inaugurata a inizio luglio, prevede proiezioni serali all’aperto nel verde dei giardini Nicola Calipari, con un’attenzione particolare al cinema d’autore, ai film italiani indipendenti e alle produzioni internazionali più premiate. Il chiosco distrutto fungeva da punto di ristoro, ma anche da luogo di socializzazione, spesso animato da presentazioni di libri, incontri con registi e momenti musicali. “La struttura rappresentava molto più di un bar”, ha dichiarato uno dei volontari della rassegna. “Era un piccolo cuore pulsante per chi ogni sera si ritrovava qui, non solo per il cinema ma per il desiderio di stare insieme, in un luogo sicuro e accogliente”. Il rogo arriva in un momento delicato per la manifestazione, che ha fatto della resilienza culturale il proprio tratto distintivo, proponendo cinema di qualità a prezzi popolari e valorizzando uno dei luoghi simbolo del rione Esquilino. Nei prossimi giorni gli organizzatori faranno una valutazione complessiva dei danni e valuteranno come proseguire la rassegna senza il supporto della struttura andata distrutta. Intanto, la solidarietà del mondo della cultura e del quartiere comincia a farsi sentire, con messaggi di sostegno da parte di registi, attori e cittadini che frequentano abitualmente la rassegna. Le indagini continuano, mentre i giardini di Piazza Vittorio restano, ancora una volta, scenario di tensioni e misteri, ma anche di resistenza culturale.