domenica, Agosto 10, 2025

Santa Marinella, il sindaco Tidei sostiene la proposta di un museo dedicato alla “Perla del Tirreno”

Nel corso di una suggestiva serata organizzata sulla terrazza del porticciolo turistico dal comitato “Pro Museo di Santa Marinella”, il sindaco Pietro Tidei ha espresso pieno appoggio all’iniziativa di istituire un museo dedicato alla storia e all’identità della città, nota come la “Perla del Tirreno”. Il primo cittadino ha inoltre delegato la consigliera comunale Paola Fratarcangeli a seguire da vicino il progetto, sottolineandone la valenza culturale e storica per l’intera comunità. Un messaggio di auguri e ringraziamento è giunto in apertura dall’erede di una delle figure più iconiche della storia italiana: Anita Garibaldi, pronipote dell’eroe dei due mondi, il quale avrà uno spazio speciale all’interno del museo. La futura sede dell’esposizione sarà il Castelletto, che verrà destinato a museo una volta liberato, con il trasferimento della Polizia locale nella nuova struttura. L’ingegner Luciano Marchetti, portavoce del comitato promotore, ha illustrato la visione del museo e del Centro Studi e Documentazione, concepiti come luoghi di raccolta e valorizzazione della storia di Santa Marinella e dei suoi pionieri, dai primi insediamenti alla contemporaneità. Particolarmente significativa è stata l’intervento del professor Livio Spinelli, storico di rilievo e studioso delle origini cittadine, che ha ripercorso la nascita di Santa Marinella, ricordando il ruolo decisivo di Giuseppe Garibaldi. Lo storico ha ricostruito il complesso iter che ha portato all’autonomia comunale, sancita dal decreto del Presidente della Repubblica il 4 ottobre 1949 e formalizzata il 30 agosto 1950. “Come raccontava Giulio Andreotti – ha spiegato Spinelli – il primo impulso verso l’autonomia arrivò da Papa Pio XII, che frequentava Santa Marinella fin da bambino, coadiuvato dal Cardinale Tisserant e dal parroco Padre Lorenzo, suo cameriere segreto. Il processo fu sostenuto anche dal Presidente del Consiglio De Gasperi, che trascorreva spesso soggiorni con sua figlia in città”. Lo storico ha inoltre ricordato gli anni in cui Santa Marinella divenne crocevia di importanti personalità politiche: “Togliatti era ospite a casa di Camilla Ravera nella località Pirgus, di fronte alla villa del medico Valdoni, che lo aveva operato dopo l’attentato subito”. Non sono mancati i riferimenti all’impegno della comunità locale: “I cittadini residenti, i romani villeggianti e l’associazione combattenti furono coordinati dall’avvocato Carlo D’Amelio, che dialogava con il Governo, il Ministro dell’Interno Scelba, la Prefettura e l’Ufficio Tecnico Erariale per definire i nuovi confini comunali”. L’iniziativa del museo rappresenta dunque un importante passo per consolidare l’identità storica di Santa Marinella e valorizzare il patrimonio culturale, testimoniando il legame profondo tra la città e le figure che ne hanno segnato il destino.

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