Idispositivi di sicurezza in occasione del Giubileo dei giovani, “partiranno già da domani con l’opera di prevenzione a largo raggio, in particolare nelle periferie e all’interno dei luoghi e delle località ricettive, con controlli specifici finalizzati ad avere cognizione di quanto avviene sul territorio”. Lo ha detto il questore di Roma, Roberto Massucci, a termine del tavolo tecnico che si è tenuto questa mattina all’università di Tor Vergata, a Roma. “Il dispiegamento – ha aggiunto – sarà crescente fino ad arrivare al 29 luglio, in occasione della messa di benvenuto a cui non sarà presente il Santo Padre, come non sarà presente in tutti gli eventi che accompagneranno la giornata mondiale della gioventù nelle zone della provincia di Roma, ma che andrà gestito come eventi di massima sicurezza, quindi con tutte le misure tipiche della gestione con la presenza del Papa. C’e’ quindi l’esigenza della massima sicurezza per un evento che ha una postura di evento mondiale, di grande interesse in un contesto che presenta delle criticità di carattere generale, anche se non registriamo dai canali di intelligence degli elementi di preoccupazione specifici su questo evento, ma le tematiche sul tavolo sono tante e tali che ci inducono a dover alzare al massimo l’asticella della sicurezza. Sul fronte della valutazione di scenario e del rischio, sono già attivi i canali di cooperazione internazionale di polizia, e si esplicheranno anche tramite pattugliamenti congiunti con pattuglie miste di polizia di Stato e carabinieri e altre forze di polizia provenienti da altri Paesi”, ha proseguito. “Il piano di sicurezza a cui dobbiamo puntare è di 500mila giovani, dobbiamo essere tutti arruolati nella stessa direzione perché la collaborazione dei ragazzi e il loro comportamento, tenuto conto che ci sarà una presenza di due giorni all’interno di un’area che normalmente non ospita eventi, sarà assolutamente fondamentale”. Così il questore di Roma, Roberto Massucci, al termine del tavolo tecnico a Tor Vergata.
