L’estate entra nel vivo e con essa tornano puntuali anche le polemiche. Sinistra Italiana – AVS Litorale Nord lancia un attacco durissimo all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Grando, denunciando una situazione che – a loro dire – si ripete ogni anno “come in una sceneggiatura già scritta”. “Casi di dissenteria e corse al pronto soccorso, spesso riguardanti bambini, sono la prova evidente che qualcosa non funziona – si legge in una nota del gruppo politico –. I nostri depuratori non sono all’altezza, e quell’odore di fogna che si avverte tutto l’anno da via Roma fino a Piazza Domitilla, è ormai parte integrante della quotidianità dei cittadini”. Una fotografia impietosa quella tracciata dalla sinistra del territorio, che punta il dito anche contro la qualità del turismo estivo: “Turisti mordi e fuggi, strade trasformate in campeggi improvvisati per camper e tir, erosione costante delle spiagge e un mare che, in certi giorni, è tutt’altro che balneabile. Aumentano i numeri, ma non la qualità. E il tanto sbandierato ‘boom’ turistico estivo si scontra con una realtà ben diversa, fatta di servizi carenti e ambiente trascurato”. L’affondo arriva anche sul fronte della narrazione amministrativa: “Ogni anno lo stesso copione: il mare è pulito, i dati sono regolari, si parla addirittura di sabotaggi, come se Ladispoli fosse il cuore del turismo mondiale. Intanto però, i cittadini si arrangiano, e chi può fugge altrove anche solo per una giornata al mare”. Il tono della nota è aspro, quasi disilluso: “Altro che Festival e Biennali. Qui la gente si accontenta di una giornata di mare decente, senza correre rischi per la salute. E invece trova una città abbandonata, dove il turismo si regge sul caso e non su una strategia chiara”. Sinistra Italiana e AVS concludono rilanciando un modello alternativo: “Noi immaginiamo una Ladispoli diversa, con turismo sostenibile, esperienze condivise, rispetto per i turisti, e soprattutto benessere per i residenti. Una città dove si torna, non da cui si scappa”. Parole forti che alimentano il dibattito e che, con ogni probabilità, infiammeranno ancora di più l’agosto ladispolano.
Ladispoli, polemica sul turismo: “Odore di fogna e dissenteria in spiaggia, il mare fa schifo. Altro che Biennale”
