A poche settimane dalla riapertura delle scuole, l’incertezza regna sovrana attorno alla riapertura della Scuola Centro. L’interrogativo è chiaro e pressante: riaprirà per l’inizio del nuovo anno scolastico? A oggi, nessuna risposta ufficiale e concreta. Solo rassicurazioni generiche e promesse legate a scadenze del Pnrr, che – come ironizzano le consigliere comunali Fantozzi e Baciu – potrebbero teoricamente estendersi fino al 31 dicembre 2026. Ma i documenti parlano chiaro. Secondo quanto riportato nella determina n. 48 del 28 aprile 2025 (prot. 781), firmata dall’architetto Ermanno Mencarelli, responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune, la data di consegna definitiva dei lavori era fissata inizialmente per il 9 gennaio 2025, a cui è stata aggiunta una proroga di 150 giorni a causa di “lavorazioni non previste nel progetto esecutivo”. Il nuovo termine per il completamento è quindi l’8 giugno 2025. Da allora, però, il silenzio. «Non risultano altre proroghe, né un collaudo di fine lavori – sottolineano Fantozzi e Baciu – e se ci sono, chiediamo che vengano resi pubblici e protocollati, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza amministrativa». A rendere ancora più inquietante il quadro è la modalità di gestione delle proroghe. La richiesta della ditta appaltatrice, datata 16 dicembre 2024, è stata infatti consegnata a mano – senza protocollo – al responsabile del settore. Un dettaglio non secondario, che pone seri interrogativi sul tracciamento e sulla regolarità dell’iter amministrativo. La conseguenza? “Nessuna apertura a settembre”, sostengono le consigliere. E il disagio è già concreto: circa 200 alunni, una ventina di docenti e le rispettive famiglie non sanno ancora dove cominceranno l’anno scolastico. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun plesso assegnato, nessuna garanzia sulla continuità didattica. Una situazione che, oltre all’aspetto educativo, tocca anche il tessuto economico e sociale della città: il centro storico, le cartolerie, i bar e i negozi di vicinato che ruotano intorno alla scuola e che già temono le ricadute di un plesso chiuso nel silenzio istituzionale. «Basta retorica e promesse vaghe – concludono le consigliere – È il momento di dire chiaramente che la Scuola Centro non riaprirà a settembre. Le famiglie meritano risposte concrete e soprattutto rispetto. Dove andranno i nostri figli? Chi garantirà sicurezza e didattica? La città non può più attendere. Chiediamo chiarezza, trasparenza e organizzazione». Un appello forte, condiviso da una comunità che – tra lavori eterni, scadenze disattese e documenti poco chiari – oggi pretende solo una cosa: la verità.
Santa Marinella, l’allarme delle famiglie: “La Scuola Centro non riaprirà a settembre. Il Comune dica la verità”
